martedì 27 dicembre 2011

Pacio



Questo è Pacio da pacifico (e mai nome fu più azzeccato)... Gigio, per noi che lo abbiamo amato fin da quando aveva quaranta giorni, più tutta una serie di altri soprannomi tra cui francobollo, perchè il suo modo di dimostrare l'affetto che provava per i suoi umani era simile a quello di un francobollo con una busta... La vigilia di natale è stato colpito dalla torsione gastrica, problema comune per gli animali di grossa taglia, e nel giro di un paio d'ore mio fratello e mia cognata hanno dovuto prendere la decisione di sopprimerlo perchè il cuore, già malandato, aveva mandato in sofferenza reni e polmoni. 
Il nostro paciotto non c'è più ed io faccio ancora fatica a crederci... Ciao tato...

giovedì 22 dicembre 2011

Lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
come stai? Sono circa 20 anni che non ti scrivo, ma mi ricordo ancora come si fa... del resto sei sempre nei miei pensieri come un vecchio amico a cui si deve dire addio ma non lo si riesce a dimenticare!
Quest'anno non so se ho fatto la brava, sicuramente ho fatto degli errori che mi sono anche costati parecchio però effettivamente se non si fanno errori non si cresce e quindi così è stato, vado avanti imparando da quello che ho sbagliato. Ho cercato di litigare meno con la mia mamma, anche se sai che non è facile e ho cercato di essere il sostegno della mia famiglia in questo brutto, brutto periodo, non so se ci sono riuscita sempre ma almeno ci ho provato... Ho cercato di non dare mai per scontato l'uomo che amo e che so essere un dono, ho cercato di capire ed imparare alcune lezioni, ma è veramente difficile e devo ancora lavorarci su parecchio. In quest'anno sono successe tante cose e oggi sono qui con la sensazione che urge un cambiamento sia interno ed esterno, e con la paura che quello esterno, non dipendendo dal mio controllo, non avvenga, e sto capendo che anche il cambiamento interno, essendo che è uno di quelli sostanziali, richiederà parecchio tempo... E come sempre ho paura di non riuscire. Detto questo, con la promessa che farò del mio meglio per combattere la paura con l'amore e non lasciarla prevalere su di me veniamo alle richieste... Non so se le riterrai troppo, ma ho bisogno di un po' di ascolto e spero tu possa aiutarmi: per questo natale ti chiedo il discernimento, perchè sinceramente ultimamente mi sono sentita un filo persa, ti chiedo un po' di fortuna (non tanta, non troppa giusto un po') che ogni tanto qualcosa vada per il verso giusto e si riesca nei propri intenti senza avere spade di damocle di sorta sulla testa, per me e per la mia famiglia e un po' di tempo libero per dare vita a quel paio di progetti che ho in mente (e tu sai di cosa sto parlando). Come vedi la lista non è lunga, ho l'amore, ho la salute, ho anche l'amicizia anche se a volte fatico a vederla e anche se comunque quest'anno è stato un anno di rapporti tagliati, quindi mi posso considerare assolutamente una persona fortunata, e non ho niente di materiale da chiedere perchè se migliorasse un po' la situazione da poter tenere la nostra casa e la nostra attività già sarei felice.
Caro Babbo Natale, spero tu possa ascoltarmi e spero tu possa aiutarmi, la promessa è di cercare la felicità anche nei momenti tristi e di vincere la paura con l'amore, già ci sto provando e qualche volta ci riesco anche, però tu aiutami...
I biscotti e il latte sono come sempre sul tavolo.
Una tua vecchia conoscenza...
Pam

lunedì 19 settembre 2011

Le vacanze al lago di Garda 6 di 7 SABATO









Lazise è forse il paese che conosciamo meglio, in anni di fine settimana al lago di Garda per i parchi divertimenti abbiamo sempre fatto tappa lì.. Ma in realtà passarci un po' di tempo anche di giorno e con la calma per vederlo bene devo dire che è tutta un'altra cosa! Lazise è un paese piccolo, lo si gira veramente in poco tempo ma è molto carino e piacevole... Sembra quasi un paese costruito appositamente per i turisti ma in realtà a saperla leggere bene ci dev'essere molta storia. Le nostre vacanze finiscono così tra un giro di shopping, un servizio fotografico all'animale mitologico detto il moroso e una giornata un po' bigia ma decisamente suggestiva. La vacanza è stata una piccola fuga, non siamo riusciti però a scappare da noi stessi e questo faceva parte delle considerazioni che avrei voluto scrivere ma che non so se scriverò a questo punto, però è stata piacevole, adesso che siamo quasi a natale e che è passato un po' di tempo sembra lontanissima, mi sembra quasi di non aver fatto vacanze e infatti sento prepotentemente la voglia di prendere e partire... Anche mentre scrivo sogno ad occhi aperti, viaggiare è forse uno degli aspetti di questa crisi che mi manca di più, ma del resto se è un momento di passaggio e cambiamento dobbiamo stringere i denti sfruttare questo momento per capire e andare avanti...
Ciao
Pam





martedì 13 settembre 2011

Le vacanze al lago di Garda 5 di 7 VENERDI'










Venerdì il Parco Sigurtà... Stupendo.. Meraviglioso... Incantevole, un posto in cui perdersi per non fare più ritorno alla realtà potendo!
Come sempre ci svegliamo presto e decidiamo che è il giorno di questo spettacolare giardino all'inglese di proprietà della famiglia Sigurtà... Queste sono solo alcune foto, e sono solo alcuni esempi della bellezza del parco, devo dire che la fine dell'estate non è certo il periodo migliore per visitarlo, il giradino si presenta all'inizio del cambiamento per l'autunno e si capisce che non è al massimo del suo splendore però girare per i sentieri, vedere il grande manto erboso o i laghetti fioriti, il viale delle rose e la meridiana, più tutte le altre zone del parco, compresa la fattoria didattica è un'esperienza che consiglio vivamente! E' davvero un gioiello da visitare...
La giornata prosegue tranquilla, torniamo a casa e andiamo a cena con calma contenti della visita al parco, e io a fare ancora incetta di considerazioni non certamente piacevoli, ma che se riuscirò a mettere a frutto saranno almeno servite come punto di svolta!
Un abbraccio

giovedì 8 settembre 2011

Le vacanze al lago di Garda 4 di 7 GIOVEDI'

Il giovedì siamo stati in campeggio, abbiamo letto, parlato, giocato... Ma più che altro abbiamo passato una giornata tranquilla per far si che l'animale mitologico potesse riprendersi un po' dalla botta alla costola... Infatti non ci sono foto.. Io ne ho approfittato per finire "Suck!" di Christopher Moore, leggere il fumetto di Lanterna Verde regalatomi dall'animale mitologico per il mio compleanno! Infatti come vedete non ci sono foto! :)
Un abbraccio

Le vacanze al lago di Garda 3 di 7 MERCOLEDI'






















Mercoledì ci si alza sempre con calma... la sveglia è più una sicurezza per non perdere tutta la giornata che altro, in realtà ci svegliamo anche abbastanza presto! Stranamente non mi va di fare comunella con nessuno, le cazzate fatte e le ultime batoste mi hanno un po' tirato via la mia solita predisposizione al dialogo, mi sono accoccolata in noi, nel mio porto tranquillo di nome moroso che so essere disposto ad accogliermi sempre e comunque e a cui non ho bisogno di giustificare ogni mio gesto perchè ne capisce il significato. Questo ha reso la vacanza già di per sè bellissima! Ad ogni modo... Decidiamo che il parco del giorno sarebbe stato il CanevaWorld durante la giornata e il Medieval Times alla sera! Arriviamo al Canevaworld e spendiamo un botto a fare il biglietto per entrambi i parchi, acquatico e studios (legato al cinema), e per la sera, ma ce ne facciamo una ragione e ci prepariamo a goderci la giornata! Allora la prima cosa da dire è questa: l'autostima dell'animale mitologico e la mia messe insieme non raggiungono un quarto di quella di una persona con valori nella norma, io oltretutto da certi episodi di cui parlerò nelle considerazioni della vacanza, non solo ho l'autostima sotto i piedi, ma mi faccio proprio letteralmente schifo e ho un'insicurezza addosso mostruosa, figuratevi voi quindi girare in costume da bagno per un parco dove l'età MEDIA è 20 anni e dove ti sembra che tutti ti stiano fissando, come può averci fatti sentire... Insomma, passiamo la prima mezz'ora confusi e un po' tanto impacciati per l'idea di metterci in costume e girare, ma del resto volevamo provare il parco acquatico quindi prima o poi ci dovevamo buttare! Così troviamo due sdraio, ci mettiamo in costume e iniziamo a girare, troviamo come prima attrazione una doccia svedese doppia, ottima per dare una botta d'adrenalina e dimenticarsi delle paranoie! Per chi non lo sapesse la doccia svedese è una secchiata d'acqua che arriva da una certa altezza e tu ti posizioni sotto il secchio ed attendi che sia pieno, quindi attendi la "pena" ... ;) Questa è doppia quindi ne arriva una dall'alto e una dal fianco! :))))))))))))))))))))))) Poi l'attrazione con l'onda, e poi ci decidiamo per gli scivoli.. Altra parte che verrà poi approfondita nelle considerazioni... Però troviamo due scivoli che ci piacciono, il secondo ci diverte parecchio e decidiamo di ripeterlo! PESSIMA DECISIONE! Io scendo un po' più velocemente dell'animale mitologico per cui sono già nella piscina quando lui arriva e mi caracolla addosso, mentre mi sto alzando oltretutto, e sbatte il costato destro contro la mia spalla, e dato che ho le spalle in titanio, si incrina una costola! Cerchiamo l'infermeria dove lo visitano e gli dicono che alla palpazione non si riscontrano fratture ma che sarebbe meglio fare una lastra (tra le risate generali nostre ovviamente)... La cosa, oltre al fatto di sentirci inadeguati, ci oscura ancora di più la giornata, mangiamo e decidiamo dopo un po' di sosta di proseguire per il caneva world, dove però le possibilità di gioco sono limitate dato il problema dell'animale mitologico, che povero già soffriva di suo e in più si sentiva anche in colpa perchè limitava me! :/ Insomma tiriamo l'orario di andare a ritirare la nostra coroncina, ci gustiamo qualcosa da bere (io ho preso un cappuccino ghiacciato al cioccolato spettacolare) e canevaworld ci offre un bello spettacolo di arrivederci documentato con le fotogragfie! :)
Ora: per chi non sapesse cos'è il medieval times vi lascio il link http://www.movieland.it/medievaltimes_index.php
In poche parole è una cena con giostra medievale e vince il cavaliere che ha la tifoseria più scatenata... Noi sono 3 anni che ci andiamo e abbiamo sempre avuto la coroncina blu, ovvero siamo sempre stati del popolo di Renania e il nostro principe si è sempre chiamato GOFFREDO! Dopo la giornata un po' così avevo proprio voglia di scaricarmi, quindi ho dato fondo a tutte le mie energie e ho urlato come una matta, mangiando di volata antipasto e zuppa, lasciando lì mezzo polletto, e non toccando il dolce da tanto ero impegnata a fare il tifo, e altri come me hanno fatto un casino mostruoso, insomma nonostante noi della Renania siamo sempre quelli che partono in svantaggio: abbiamo la posizione peggiore nell'arena e siamo sempre un po' di meno.. Sono già due volte che il nostro principe Goffredo vince!! :)))) Tra le urla di giubilo generali, smorzate dall'ormai mancanza di voce! Goffredo è qui documentato ed è la foto più grande, una è la principessa per cui i principi combattono nella giostra e l'altro è il principe di un'altra contea del regno, che pur essendo un avversario e pur essendo un boscaiolo che deve tornarsene a casa, è molto figo quindi meritava una foto! Quest'ultima descrizione è dedicata soprattutto alla mia amica Sammie! ;)
Insomma: doloranti, senza voce, un po' sbatacchiati ma felici ce ne torniamo in campeggio urlando, per quanto possiamo, GOFFREDO, e con le nostre coroncine in testa e con un sorrisone a 32 denti! :)
Un abbraccio

mercoledì 7 settembre 2011

Le vacanze al lago di Garda 2 di 7 MARTEDI'













Il martedì inizia tranquillo, ci si sveglia, si mangia un boccone, si legge un po'... tanto siamo in vacanza e nessuno ci corre dietro, perchè dovremmo fare le corse di nostra spontanea volontà!
Decidiamo che la prima meta è il Parco Sigurtà, ci prepariamo, ci mettiamo in macchina, ma le prime indicazioni che troviamo sono per il parco Safari Natura Viva, quindi, dato che anche quello era nel piano delle cose da fare, decidiamo di tenere il Parco Sigurtà per un altro giorno e avviarci verso questo. Da trovare è facilissimo, ci si arriva praticamente davanti, l'ingresso è un po' strano e ci accorgiamo di avere pochi contanti, quindi inizia l'ansia per la possibile figura di merda dell'arrivare alla cassa e non poter pagare e dover tornare indietro! Ciò nonostante rimaniamo in fila anche perchè i cartelli che scorgiamo rivelano delle informazioni interessanti, l'accesso al parco che comprende: il safari in macchina, il giro a piedi e il passaggio all'extintion park costa molto meno di quanto stavamo preventivando quindi siamo tranquilli! Ci fanno entrare in macchina, il primo percorso è il safari, di cui vi ho messo qualche foto, è impressionante vedere dalla macchina gli animali liberi in un ambiente che comunque assomiglia un po' al loro e vederli dalla macchina, la parte emozionante è ovviamente quando si entra nella parte dei carnivori africani, leoni, iene, ghepardi che vedi solo se loro si fanno vedere, perchè il percorso è ovviamente obbligato e il terreno a loro disposizione è vasto! Intanto finisce la batteria della macchina fotografica! Inutile dirvi il corollario di imprecazioni che ne è seguito anche perchè la sera prima avevamo messo in carica la batteria proprio per evitare questo spiacevole problema, ma come abbiamo poi scoperto, su 3 prese della stanza abbiamo scelto proprio quella che aveva dei problemi e che ha smesso di funzionare durante la notte! MURPHY TI AMO! :/ Ad ogni modo il parco è bello, bellissimi i lupi europei, che abbiamo beccato in un momento un po' delicato dato che l'alfa stava rimettendo in riga un altro membro del gruppo! Bellissima la scena: arriva il bambino a guardare i lupi, urlando come un'aquila, io lo guardo e gli dico di fare piano, di non disturbare i lupi e inizio a spiegargli con parole semplici quello che sta succedendo davanti a noi e gli dico che è interessante vedere come va avanti la "storia", lui rimane impressionato per un attimo e poi inizia a fissare incuriosito, poi la famiglia decide di proseguire nel percorso e quando il papà inizia a dire qualcosa al bambino, questo lo zittisce perchè non si devono disturbare i lupi! :) Ahahahahahahha sono morta dal ridere!!! ^^ Altro punto interessante del parco è la fattoria in cui si ha libero accesso e si possono toccare maiali, cincillà e si ha contatto con le caprette tibetane, l'animale mitologico detto moroso si è quasi sentito a casa e io ho esercitato le mie doti di san francesco di turno! L'episodio spiacevole qui è che un bambino ha iniziato a prendere a schiaffi una capra con l'adulta responsabile che invece di mettere fine a quel divertimento guardava sorridendo, è dovuta intervenire una guardia del parco, allibita dal comportamento della donna! :/
Finito il giro nel parco, andiamo a Lazise e ci perdiamo tra i negozietti, un gelato e via al campeggio... La sera non poteva mancare il polletto arrosto al GEM'S! Locale che ormai è diventato una tradizione per noi!
Un abbraccio

martedì 6 settembre 2011

Le vacanze al lago di Garda 1 di 7 LUNEDI'














Il lunedì parte dalla domenica prima... L'animale mitologico detto il moroso ed io abbiamo portato la cucciola dai miei genitori, dato che al campeggio non erano ammessi animali abbiamo pensato che sarebbe stata certamente meglio a casa dei miei dov'è cresciuta e dove sta molto volentieri. A casa dei miei, parlando di lavoro, non so come mi hanno incastrata a passare in ufficio al lunedì mattina giusto per mettere a posto un paio di cose...
Risveglio il lunedì calmo e tranquillo, casa a posto, pulita dopo aver sgurato e lavorato tutta la domenica, vestiti pronti, solo da scegliere e mettere in valigia. Così alle 8 preparo la colazione del campione all'animale mitologico giusto per fargli una coccola, uova strapazzate in un fondo di burro (poco) con l'erba cipollina, caffè e succo di frutta. Insomma facciamo le nostre cose, e arrivo in ufficio per le 11 (e pensavamo di arrivare in campeggio per quell'ora), il paio di cose da sistemare diventano un'ora e mezza di lavoro... Quindi arriva l'ora di pranzo, decidiamo di fermarci a casa dei miei che è in strada, prima che loro tornino dalle varie commissioni, farci qualcosa di veloce da mangiare e partire... Insomma tra una cosa e l'altra siamo partiti all'una e qualcosa e arrivati che erano le 15.30! Il viaggio è andato bene anche se abbiamo faticato un po' a trovare il campeggio... Arrivati il check in è rapido e indolore, ma ci dicono che dobbiamo aspettare un paio d'ore che venga pronta la stanza, giriamo in campeggio e già rimpiangiamo il nostro solito posto... il camping lido... tutta un'altra storia... :( Ma vabbeh... Scommettiamo sulla stanza, l'animale mitologico è ottimista... Io punto ad una versione magari un po' più pulita della capanna dello zio tom! Caldo allucinante, ma riusciamo a passare le due ore... Ci danno la chiave, ci dicono dove dobbiamo andare... Arriviamo... Il posto sembra una colonia, piano terra cucina e zona comune, piano rialzato e piani superiori camere con porta di legno e vetro anni 70 con i numeri delle stanze sopra allo stipite della porta! Io che il mio primo anno in colonia avevo il numero 13... Ho avuto un po' di nostalgia ad avere la camera 12! ;) La camera è come le foto sopra, è pulita, calda all'inverosimile essendo un sottotetto, non eccessivamente spaziosa, con il bagno interno e cieco, con i letti cigolanti però ci può stare! :) Prendiamo possesso dello spazio, ci riposiamo un po', disfiamo un po' di roba, e sperimentiamo uno dei ristoranti del campeggio! E così se n'è già andata la prima giornata di vacanza....
Un abbraccio

lunedì 15 agosto 2011

Sliding Doors

Avete mai visto il film Sliding Doors? Molto carino... Il film risponde, o cerca di rispondere alla domanda: "cosa succederebbe se..." intendendo come cambierebbe la nostra vita se in un preciso momento invece dell'accadimento A capitasse l'accadimento B... Ve lo siete mai chiesti?
Io me lo chiedo spesso, è una forma di riflessione che soprattutto in momenti come questi prende molto il sopravvento. Come sarebbe ad oggi la mia esistenza se avessi incontrato la persona C piuttosto che la persona E? Se avessi dato la risposta D piuttosto che la F? Se mi fossi fidata di R anzichè di Z? Se avessi scelto la strada meno battuta anzichè quella maestra? (Robert Frost insegna).  Oggi mi trovo come lui davanti a due strade, una meno battuta dell'altra ma mi sembra di aver vissuto la vita davanti a due strade e di aver preso sempre quella sbagliata, parlando a livello pratico. Per il resto ho avuto un unico colpo di fortuna veramente notevole, alcuni direbbero il più importante ed effettivamente lo penso anch'io, però con l'avvicinarsi del mio compleanno fare un po' di bilanci, esattamente come quando arrivano natale e l'ultimo dell'anno è inevitabile.. Il bilancio depone nettamente a favore della sfera amorosa, il resto è un po' un disastro e quindi mi chiedo se avessi fatto A anzichè B come sarebbe cambiata?
Ora lascio a lui la parola:


LA STRADA NON PRESA:
Divergevano due strade in un bosco
Ingiallito, e spiacente di non poterle fare
Entrambe essendo un solo, a lungo mi fermai
Una di esse finchè potevo scrutando
Là dove in mezzo agli arbusti svoltava.
Poi, presi l’altra, che era buona ugualmente
E aveva forse i titoli migliori
Perché era erbosa e poco segnata sembrava;
Benchè, in fondo, il passare della gente
Le avesse davvero segnate più o meno lo stesso,
Perché nessuna in quella mattina mostrava
Sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno !
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
Dubitavo se mai sarei tornato.
Questa storia racconterò con un sospiro
Chissà dove tra molto tempo:
Divergevano due strade in un bosco, e io…..
Io presi la meno battuta,
E di qui tutta la differenza è venuta.

Ora: BUON FERRAGOSTO!
Un abbraccio

martedì 9 agosto 2011

Vento...
In questa fredda notte,
è sorta una luna forestiera...
La guardo ma non è così che la ricordavo,
ho preso in mano la penna e scrivo,
cerco di scegliere parole consone,
ma questo cambiamento è difficile da descrivere...
Le mie labbra non sono più rosse,
e la mia pelle è pallida,
segnata da quel bacio che non volevo,
ma che in realtà anelavo,
con tutta me stessa...
Le mie unghie lucenti sono diventate artigli,
vedo oltre alla realtà
come se avessi spostato il velo,
e invece è proprio un velo
che devo mettere sul mio viso,
poichè non potrò più vederti
o mio Febo,
perchè non potrò più amarti,
o mia Luce...
Non sapevo...
Non conoscevo la profondità di questa scelta,
eppure so che abbandonare ogni umanità
è la strada segnata davanti a me,
questo filo rosso,
quale simbolo del mio destino
è sempre stato fatto di sangue...
Scappa mio Re,
poichè la tua Regina è morta,
anche se la vedi in carne ed ossa,
non è più lei...
Non verrò a cercarti,
ma se sarai tu a trovarmi non esiterò a portarti con me,
lungo questi confini che solo l'eternità
stempera in una macchia d'olio sulla tela...


Scrissi queste parole qualche tempo dopo il mio abbraccio, mi sembra effettivamente di leggere il diario di una ragazzina, sono passati circa 70 anni da quella notte, avevo appena imparato cosa significa essere ciò che sono ed ero terrorizzata, anche se un senso di eccitazione mi pervadeva e andava oltre il terrore... Avrei dominato il mio mondo e non ci sarebbe stato essere umano in grado di dominarmi com'era sempre successo nel corso dei miei primi 21 anni...
Lascio a voi l'interpretazione di ciò che può aver scritto una ragazza appena abbracciata, oggi sono molto lontana da queste parole, oggi sono la creatura che il mio Sire intendeva farmi diventare, sarebbe molto orgoglioso di me, se non lo avessi lasciato, già tempo fa, a godersi la sua ultima alba, probabilmente, a dire il vero, dev'essere stato molto orgoglioso di me anche in quel momento, del resto era sempre il temibile Cortès del clan Lasombra....
Artemis Hannover

lunedì 8 agosto 2011

La moda dell'educazione dei cani

Il primo cane della mia famiglia è arrivato che io avevo 10 anni, oggi ne ho 27... fate voi il conto del tempo che ho passato con questa splendida specie. Casper alano nero di quasi 90cm al garrese e circa 80kg di peso è stato, come dicevo, il nostro primo cane ed effettivamente qualche problema comportamentale, analizzandolo oggi, dovuto all'educazione sbagliata sicuramente c'era. Casper ascoltava e ubbidiva principalmente solo a mio padre e anche a lui alle volte non dava retta, era perfetto al guinzaglio e durante la passeggiata, ma quando lo portavamo in montagna poteva scappare facilmente, poi essendo un alano era tranquillo ed equilibrato per natura quindi anche noi, padroni inesperti, siamo comunque riusciti a gestirlo. Sono poi arrivati Ten e Lamù, sempre alani, a cui è stata impartita un'educazione un po' diversa e migliore, fino ad arrivare alla banda Laika, Pacio, Tea e Lola (in ordine di comparsa). Laika è il mio primo cane, ma avendo imparato dagli errori fatti con i cani di famiglia, quando ho dovuto educarla non ho avuto troppi problemi e lei è portata ad esempio dal nostro veterinario per gli altri perchè è equilibrata, educata, ma ancora cane e non soldato. Sono orgogliosa?! Si, molto, perchè quando mi è stata regalata la mia cucciola ero terrorizzata all'idea di farne un cane ingestibile per incompetenza mia, anche perchè si è visto subito che era molto intelligente e piuttosto furbetta anche, così alla prima visita dal veterinario mi sono lasciata consigliare, avendo fiducia in lui dato che è un comportamentista. Gli ho esposto i miei dubbi e lui molto semplicemente mi ha spiegato che soprattutto perchè è un cane intelligente ci vuole coerenza e fermezza... Insomma Laika è cresciuta benissimo, ora sono alle prese con l'educazione di Lola che è un cane un po' più difficile della laika e che non è il mio, quindi non posso fare tutto quello che voglio ma con me noto i comportamenti diversi rispetto agli altri membri della famiglia. Tutto questo preambolo per arrivare a parlare di che cosa? L'educazione del cane... Oggi è un business ci sono i vari Caesar Millan e altri, le varie pubblicazioni e perfino i calendari di cani che spiegano come educare il cane e la gente si beve tutto questo pensando che sia oro colato. Questa cosa, oltre al fatto di farmi riflettere su dei macroargomenti a cui magari accennerò, mi fa anche piuttosto senso perchè per educare un cane alle regole base della convivenza civile, non ci vuole una laurea e non ci vogliono nemmeno dei superpoteri e non servono nemmeno troppi maestri di vita, che spesso e volentieri applicano la loro filosofia con i paraocchi e oltretutto impongono la loro come la verità assoluta quando magari i primi a sbagliare sono loro. Nell'educazione del cane per ogni comando ci sono tantissime scuole di pensiero, questo cosa significa? Che ogni persona che ne ha avuto l'opportunità ha tentato di farsi riconoscere come "esperto autorevole" in materia e ha detto la sua, quindi si leggono cose del tipo: mai sgrdare il cane chiamandolo per nome, assocerebbe il nome alla sgridata... mai dire no, è una parola che i cani non capiscono... E altre diavolerie del genere, fino ad arrivare alla produzione di merchandising di "marca" tale per cui puoi arrivare a comprare il collare ideato da... che sicuramente ti garantirà l'educazione migliore del tuo cane durante la passeggiata. E il povero padrone inesperto magari si guarda tutte le puntate in televisione, legge tutti i libri, s'incunea in un meccanismo ansioso del: "cosa devo fare se il mio cane..." quando in realtà il messaggio che dovrebbe passare è un altro: educare un cane è un compito che richiede umiltà, coerenza, amore, comprensione e fiducia (lo dice meglio di me una allevatrice nel blog che tiene: ti presento il cane) che poco ha a che fare con tecniche, rumori o gesti precostituiti. Ogni persona deve arrivare ad utilizzare i gesti che gli sono più consoni, perchè dire "terra" va bene e "giù" no?! Il cane tanto capirà il suono della parola, non la parola stessa, e imparerà ad associare il comportamento che tiene il padrone, il tono della voce, il suono della parola pronunciata a quello che deve fare. Un esempio: Laika ha, all'ultimo censimento, almeno una trentina di soprannomi, tutti creati ed usati da me, secondo alcune teorie io avrei confuso il mio cane a darle tutti questi nomi, perchè i cani non sanno riconoscere la differenza... La realtà invece è che Laika ha imparato a riconoscere tutti i suoi soprannomi, ha imparato a capire che quando la chiamo con un soprannome è un momento di tenerezza o di svago e non è un ordine, quando invece uso Laika sa benissimo che deve ubbidire subito. Questo perchè, E NON LO FACCIO VOLONTARIAMENTE, quando uso un soprannome è davvero un momento di svago o tenerezza quindi cambia il tono, cambia il comportamento, lo sguardo, la mimica del viso, tutti segnali che un cane è geneticamente portato a capire, e così accade quando invece uso il suo nome ufficiale... Però si continuano a tirare fuori teorie su teorie... Per confondere cani e padroni. Tutto questo perchè ci sono persone che NON dovrebbero avere un cane e che quando ce l'hanno sono assolutamente incapaci di crescerlo (perchè l'addestramento è un'altra cosa) ed educarlo al vivere civile e quindi qualcuno ha intravisto il business e ha pensato bene che poteva essere un'ottima occasione per far girare un po' di soldi.
Un abbraccio

lunedì 2 maggio 2011

Denunciare o non denunciare... che fare?

Cari i miei lettori, oggi torno, dopo l'ennesimo lungo silenzio con un dilemma.

Espongo il fatto:

Giovedì scorso torno a casa (la casa di Vedole, ebbene si ci siamo trasferiti, da ormai due mesi... ;) ) e come tutti i giorni, quando posso, metto collare e guinzaglio alla laika e me ne vado a fare una passeggiata con lei sull'argine. Ho anche cominciato a correre, giovedì infatti il programma era esco, faccio 20 minuti di camminata e torno indietro correndo, poi mi sono accorta che avevo ritirato 20 euro in meno e quindi mancava quella cifra per pagare l'affitto... Poco male, la banca non è eccessivamente lontana e invece di fare una passeggiata sull'argine, laika ed io avremmo fatto una passeggiata in quei di colorno. Non altrettanto bucolico, però comunque utile! :) Non faccio in tempo ad uscire dal paesello che in una via laterale vedo correre, verso di me, un cagnolino meticcio, incrocio tra cani da caccia vari, di sicuro ricci... Allora per senso civico e per la mia convinzione animalista mi avvicino, laika l'annusa e vedo che con me subito è timorosa (perchè è poi risultata essere una femminuccia) ma dopo un veloce studio del soggetto (ovvero io) si è lasciata coccolare e prendere in spalla senza nessun problema. Anzi quando ha visto che non le volevo fare niente di male si è proprio abbandonata a peso morto tra le mie braccia. Il cane non è denutrito, ma il pelo è a dir poco sporco, ha una specie di dermatite perchè ha delle crosticine bianche per tutta la pelle, non prurigginose però, e un'ernia ombelicale che andrebbe sicuramente tirata via. Cambio programma e inizio a cercare tra i miei vicini di casa chi potrebbe conoscere il cane e viene subito fuori che potrebbe essere del Sig. Picelli, che ne ha altri 3, sempre simili, tenuti in pessime condizioni. Provo ad andare dal tizio, ma non c'è nessuno e come mi era stato detto non c'è campanello e la madre del tale non apre a nessuno, per un po' quindi mi limito a girare a vuoto intorno alla casa, con la compagnia degli altri tre cani che abbiano forsennatamente. Decido quindi di chiedere ai vicini del Sig. Picelli se ne sanno qualcosa, ma niente di più di quanto mi è stato detto dai miei vicini, anzi c'è una reticenza a parlarne che è notevole. Così chiamo mia madre, mi faccio portare lo shampoo antiparassitario nel caso la cagnolina debba passare una notte da noi, almeno le faccio il bagno di profilassi di routine! Intanto che arriva mia mamma, arrivano anche 2 dei nipoti della mia padrona di casa e iniziano a raccontarmi che il Sig. Picelli da da mangiare quando si ricorda ai cani, lanciandoglielo dalla finestra, che non se ne cura, che li tiene in stato di cattività, aggressivi tanto che in una delle tante lotte uno dei cani ci ha anche rimesso un occhio. Tant'è vero che dopo l'arrivo di mia madre, quando mi avvicino con la cagnolina e la laika, questi 3 impazziscono e iniziano ad abbaiare come forsennati finchè non finiscono per azzannarsi a vicenda, prendendosela ovviamente con il più piccolo e tranquillo (che assomiglia anche molto alla cagnolina). Insomma una condizione allucinante. Tralascio lo sbotto di mia madre per il fastidio di essere dovuta uscire di casa per un trovatello e le cazzate che ha iniziato a dire... non sono nemmeno degne di nota. Quello che è degno di nota è che questo signore ha ricevuto la visita di un medico della Ausl per ben 2 volte ma la situazione non è mai cambiata, quindi monto subito in sella al mio bianco destriero e chiamo la ragazza che era venuta a controllare che tipo di famiglia siamo quando volevamo adottare la Lola, lei subito si prodiga a darmi il numero di una signora che milita in un'associazione di parma per i diritti degli animali che ha a che fare con situazioni di questo genere costantemente, ma prima che io riesca a chiamarla, incontro il mio padrone di casa che mi spiega che questo Sig. Picelli è un violento, che picchiava la moglie, la cui figlia più grande è scappata andando a convivere con un ragazzo e la più piccola ha avuto problemi di droga, mi dice che non ha tutti i venerdì a casa e che lui ci sta sempre il più lontano possibile. Questa conversazione mi ha messo il dubbio... Vedole alla fine consta di 3 case, perfino io che comunque ci sto poco perchè quando non lavoro sono in casa a fare le faccende o via con moroso e amici, conosco almeno di faccia più o meno tutti gli abitanti del paese e infatti, dopo un paio di mesi, inizio anche a conoscerne orari ed abitudini. Quanto ci metterebbe a collegare che la ragazza "nuova" che passa sempre per quella strada con il cane lo ha denunciato dopo che ha riportato la fuggitiva?!?! E... se arrivasse a collegare questa cosa, quanto dovrei temere io per l'incolumità della mia cucciola, oltre che per la mia!? Se un intero paesino fa finta di niente quanto c'è di briga e quanto di reale pericolo?
Quindi... Denunciare o non denunciare? Che fare? Salvare magari quei 4 cani (e magari se ne prende altri 4) e rischiare la salvaguardia del mio o lasciare quelle 4 povere bestie al loro destino?
Un abbraccio

lunedì 14 marzo 2011

Oggi si riflette

Guardo le mie foto… sono tutte più o meno recenti! L’unica un po’ meno recente non ha dieci anni.. E mi colpisce subito una cosa: il mio sorriso.
Il mio sorriso, un tratto distintivo del mio volto da sempre, oggi è diverso, meno aperto, meno rilassato, più controllato. Non mi piace! Sono sempre io, sono sempre bella quando sorrido, ma sorrido in maniera diversa, alcuni direbbero sei cresciuta… Io dico MI SONO SEPPELLITA….
Non mi sono seppellita in una vita che non mi piace, anzi… Adoro l’uomo che mi sta accanto, mi piace il lavoro che faccio e i progetti che ho in corso mi appassionano, ho raggiunto l’indipendenza a 27 anni, casa compresa, che per gli standard e i target della vita contemporanea non è male… E allora cos’è successo direte voi? Ti stai tirando delle storie sul niente…
In realtà qualcosa è successo, un periodo di merda troppo lungo che mi ha cambiata e non in meglio, o meglio dei cambiamenti positivi ci sono stati ma a discapito di lati preesistenti già positivi… L’eterna ricerca dell’equilibrio, della completezza, del sé mi si pone davanti, forse non possono esistere l’uno e l’altro, ma ci voglio provare! Iniziamo dall’individuare in cosa mi sono seppellita.. Beh quello è facile… In una sempre più bassa autostima e in chili e chili di grasso che sono aumentati a dismisura, ma quello esteriormente, anche se la cosa ha avuto un suo discreto peso anche interiormente… E interiormente!? Mi sono seppellita nelle preoccupazioni, nelle cattiverie e i giudizi gratuiti che mi sono arrivati senza tenere conto, invece, di tutto quello che c’era di positivo, non ho mai capito perché un certo tipo di essere umano creda così tanto più facilmente alle cattiverie gratuite piuttosto che ai complimenti! Io diffido di chi mi fa un complimento e credo invece a chi mi processa… Altro che sindrome di stoccolma! Mi sono affidata ad amicizie che amicizie non erano e adesso cercando di non chiudere la porta a tutto e tutti sto comunque cercando di capire a chi posso e devo dire grazie e a chi posso e devo dire vaffanculo! Sto cambiando, anche perché dopo gli ultimi accadimenti non posso più farne a meno, era talmente palese che l’attacco era volto a distruggere anziché a costruire che non mi è stato minimamente possibile credere e la cosa mi ha fatto bene, mi ha fatto riflettere sul fatto che troppo spesso ho creduto e mi sono fidata di persone che non lo meritavano!
Detto questo, come faccio a tirarmi fuori dal buco dove sono finita? Semplice mi arrampico! :) Oggi con questa riflessione ho voluto mettere un gancio nella parete che ho davanti a me, ci ho messo il mio piede destro sopra e ho visto che regge… Con la mano destra ho trovato una sporgenza, sembra abbastanza solida, adesso devo trovare qualcosa a sinistra (le lezioni di roccia prese da piccola forse funzionano) leggermente più in alto per mettermi in posizione ed iniziare la scalata… Ho un piano ed in testa è ben chiaro, mi sono fatta una lista, un elenco, in testa i punti sono davvero reali, quasi tangibili, li vedo come se indossassi un paio di occhiali 3D… Seguirli e spuntarli dall’elenco è la cosa che mi spaventa e che mi porterebbe ad uscire dal buco, il cambiamento per quanto si sa che è positivo spaventa sempre.  Tornando al mio sorriso, oggi ho deciso che voglio iniziare ad allenarmi a sorridere di più, come prima, a scaricare dalle spalle tutto il male e tenere i problemi come cose da affrontare e non angosce da vivere in tutto e per tutto per poter ricominciare ad avere il sorriso aperto che avevo anni fa… Oltre a questo… trovare un angolo per me da riempire di attività che mi piace fare! :)
Vedremo come andrà!
Un abbraccio

ps: per inciso, questo post l'ho scritto prima della tragedia del terremoto e tsunami in giappone... Ce l'avevo pronto da venerdì pomeriggio e ho deciso di postarlo ugualmente, senza modifiche editoriali, perchè delle tragedie che stanno sconvolgendo il mondo in questi ultimi anni c'è poco da dire, sono tragedie e io continuo a pensare che spero che arrivi presto il 2012!

giovedì 13 gennaio 2011

Sfogo giusto per far vedere che non sono scappata...

Chi trova un amico trova un tesoro... Fortuna che alcuni ci sono... anzi devo dire che ultimamente molte persone mi hanno davvero sorpresa! :) Peccato però che ci siano volte in cui l'oro risulta in realtà pirite!
Un abbraccio