martedì 30 novembre 2010

Mario Monicelli e il testamento biologico

Si sa... siamo in una nazione che pretenderebbe di essere laica ma avendo il vaticano in casa ed essendo degli annovantati per partito preso, anche chi si definisce laico o addirittura anticlericale in realtà spesso e volentieri va, poi, a braccetto con ideologie che definire clericali e bigotte sembra quasi un eufemismo!
Stanotte alle 3 mi sono svegliata di soprassalto credendo che fosse andata via la corrente, essendomi svegliata in uno stato ansioso, il sonno se n'era allegramente andato lasciando una simpatica cartolina "non so quando tornerò!", così accendo la televisione, come spesso mi accade, in cerca di un bel programma di approfondimento politico o telergiornale capace di farmi ritrovare più velocemente il sonno... Trovo il mio bel telegiornale, rai news24, programma che invece di farmi addormentare, risveglia il mio interesse, con la notizia della morte di Mario Monicelli.
Premetto una cosa: io non sono una cinefila, penso di essermi persa mt. e mt. di pellicole che vengono definite cult, però il cinema è un interesse che è nato da poco, per cui mi sono anche ripromessa di guardarmi tutti i film che "mi mancano" per formarmi una degna cultura di base... Monicelli, dunque, per me non era che un nome sentito ogni tanto, non sapevo nemmeno che il film "amici miei" con la famosissima scena del treno, scena che perfino io con tutte le mie mancanze conoscevo, fosse suo. Mi è bastato però sentire un paio d'interviste fatte a quest'uomo per capire quanto davvero mi sono persa, e quanto possa valere il suo lavoro e quanto possa essere interessante il suo pensiero. Tutto questo il giorno in cui lui si è suicidato lanciandosi dal quinto piano dell'ospedale dove l'avevano ricoverato per un tumore alla prostata... 95 anni e si è suicidato! Dalle interviste che ho sentito (anche perchè nel corso della giornata di oggi ne sono poi passate altre) ho subito capito quanto un gesto di questo tipo, per quest'uomo, potesse rappresentare una scelta di estrema coerenza con quello che era il suo modo di vedere e vivere la vita... E questo, insieme alle tante polemiche degli ultimi giorni sul programma di Fazio e Saviano per l'intervento della Sig.ra Welby ed il Sig. Englaro sul fine vita, come sempre mi ha portato ad una riflessione che in realtà io, per me stessa, ho già concluso da molto tempo, ma che è tremendamente annosa e politica per la società. Il testamento biologico ed il fine vita...
Monicelli non ha voluto aspettare che qualcuno lottasse per potergli staccare una spina, mentre tutto quello che esisteva del suo genio, della sua scintilla era già andato per lasciare posto ad un involucro mal funzionante; non ha voluto aspettare la fine di un calvario pieno di sofferenze, quale può essere la morte causata da un tumore; non ha voluto aspettare di non essere più se stesso... ha preferito decidere, con dignità, che il momento era giunto, perchè posticiparlo gli avrebbe tolto pian piano la vita che albergava in lui, e l'ha dovuto fare saltando giù da un balcone. Se fossimo un paese civile, riconoscendo che la morte fa parte della vita, anzi è vita, la società permetterebbe ai suoi malati, ai suoi cari, di avere un trapasso dolce e dignitoso, senza passare mesi o addirittura anni a soffrire solo perchè anche il muovimento autonomo del diaframma viene considerato vita.
Come dicevo prima, per me stessa io ho già concluso da tempo questa riflessione, penso alla persona che sono, ai miei mille interessi, alle mie mille idee che a volte non mi lasciano nemmeno dormire di notte, all'amore che voglio dare e che voglio esprimere tutti i giorni, ai progetti che vorrei realizzare, e penso che tutte queste cose siano la vita che mi contraddistingue, non l'alzarsi e l'abbassarsi involontario del mio diaframma che mi permette di introdurre ossigeno ed espellere anidride carbonica, non il battito involontario del mio cuore... Spesso e volentieri parliamo di cuore per esprimere tutta una serie di concetti che vanno al di là del muscolo cardiaco e quindi che vita sarebbe, quando la funzione del cuore fosse limitata alla sola funzionalità cardiaca?!
Non siamo vivi solo perchè funzioniamo come organismi, siamo vivi perchè in noi c'è qualcosa che va oltre, un misto di emozioni, idee, capacità, che ci contraddistinguono come esseri viventi, e non esseri umani perchè è dimostrato che anche gli animali sono dotati a vari livelli di questa scintilla di vita. Pensarmi in un letto, in un ospedale, attaccata anche solo ad un respiratore, o anche totalmente incosciente ma con funzioni vitali stabili, che vita sarebbe?! O meglio si può chiamare vita? Per me no! Allora la domanda successiva è: per me no, perchè non credo nella chiesa cattolica e nei valori che continua a tentare di rpopugnare o perchè non sono condizionata dalla condizione di tabù a cui è stata relegata la morte? Intendiamoci: mi fa paura morire, mi fa paura pensare che prima o poi io dovrò attraversare quel passaggio e poi non ci sarò più, credo nella reincarnazione, ma Pamela avrà cessato di esistere e chissà dove e come sarò! Mi fa paura e tristezza pensare che dovrò affrontare la morte dei miei genitori, e ancora più paura e tristezza mi fa l'idea di dover affrontare la morte dei miei amici e dell'uomo che mi avrà accompagnata per la vita, come mi fa tristezza il contrario, ovvero che tutte queste persone possano dover affrontare la mia di morte! Ma ciò non toglie che non credo che per egoismo si possa considerare vita una funzione involontaria di un muscolo.
Voi cosa ne pensate?
Un abbraccio

venerdì 26 novembre 2010

La ricerca della casa 2

Eccomi qui ad aggiornare il blog, come giustamente mi ha fatto notare Samara era un po' che non lo aggiornavo.. Troppi casini di cui parlerò poi.. magari quando saranno finiti!
La ricerca della casa due... Avendo definitivamente abbandonato il progetto del castello in Scozia, ci siamo dati alla ricerca di una casa più modesta ma altrettanto accogliente...
Il famoso appuntamento delle 16 del sabato successivo si è rivelato molto più interessante di quanto credessimo:
la casa è una parte di casa indipendente e non un appartamento, con il giardino pavimentato e l'uso del barbecue d'estate se vogliamo fare una qualche grigliata e i campi appena dietro casa! Dentro sono 90 mq totalmente nuovi e arredati molto bene, la casa è calda e accogliente, e la proprietaria ci ha messo dentro oltre che l'arredamento, tutti gli elettrodomestici nuovi e perfino pentole, piatti e bicchieri! Ci mancava soltanto che riempisse il frigrifero! Ahahahahhaha!!! Appena entrati c'è un open space con cucina separata dalla sala da un muro che fa un po' da bancone, la sala è grande e ci starebbe una penisola di divani a ferro di cavallo, comoda comoda... La cucina, parte per me molto importante, è abitabile, con il tavolo anche per pranzare (oltre al tavolo più grande della sala)... Il pavimento è tutto in ceramica, quindi si lava bene, similcotto, conosco già quel tipo di pavimento, fortunatamente, perché è come quello che ho in camera io. Le scale per andare al piano superiore sono in cotto con un bel corrimano il legno. Di sopra ci sono due camere e un bagno, travi a vista in legno come a casa mia... La camera matrimoniale è spaziosa e arredata in stile moderno, con il letto basso, un armadio a 6 ante, un settimanale e un mobile sopra alla testiera del letto che fa da libreria e comodini, con anche i faretti, di primo acchito mi è piaciuta subito, anche perché è tutta in legno scuro. Nell'altra camera c'è un armadio che tiene una parete e due letti, e basterebbe poco per adibirla a studio! Il bagno non è enorme ma è abbsastanza comdo con i sanitari tutti nuovi. C'è l'aria condizionata e le zanzariere alle finestre (cosa da non sottovalutare nella bassa).
Insomma, sembra fare davvero al caso nostro! :) Oltretutto dopo aver parlato con i padroni di casa, hanno deciso di abbassarci l'affitto di € 20... non tanto.. ma alla fine dell'anno non sono proprio pochi! Adesso rimane all'animale mitologico detto moroso di dirlo ai suoi e a noi di organizzare un po' come si potrà fare a far quadrare la quotidianità nella nuova vita... La cosa mi mette un po' d'ansia a dire il vero, ma per il 90% del mio essere non vedo l'ora che arrivi la fine di febbraio!
Non sarà il castello in Scozia ma sarà casa NOSTRA, va più che bene! :)
Un abbraccio