venerdì 22 ottobre 2010

La ricerca della casa

Se fossi... mi basterebbe un plurimilionario qualunque... mi sarei già comprata un bel castello in Scozia, vivrei tra cani e cavalli... Passerei le mie giornate a seguire le mie varie passioni, questo non vorrebbe dire smettere di lavorare perchè continuerei a fare abiti... Viaggerei per il mondo... Si ok sto divagando! Dato che non sono... una plurimilionaria qualunque... cerco casa in affitto! O meglio: cerhiamo casa in affitto, questo animale mitologico chiamato il moroso ed io, perchè se andassimo in banca a chiedere un mutuo, inizierebbero a ridere adesso e finirebbero il 21/12/2012 ma solo perchè finisce il mondo! :)
Primo problema: dire ai genitori che hai deciso di andartene di casa perchè vuoi andare a convivere! Con i miei genitori non è stato nemmeno tanto difficile, per una volta mi hanno davvero stupita. Mia madre quando le ho detto che il moroso stava cercando seriamente casa e io avevo iniziato a dargli una mano perchè poi sarebbe stato naturale andare a vivere insieme, si è messa a piangere... Non mi ha fatto scenate ed ha tentato di trattenere il pianto, ma non ce l'ha fatta, reazione che mi ha anche un po' commossa! Mio padre, dopo che io avevo preso un completo matrimoniale di lenzuola e copriletto che sgolosavo da un anno e più, alla frase di mia madre: "tua figlia si sta preparando ad andarsene per sempre..." ha commentato: "beh prima o poi anche noi ce ne andremo per sempre..." tra le toccate di ferro generali ovviamente! Da allora comunque ogni tanto si parla delle case che stiamo guardando, cercano anche di darmi una mano e mia mamma, per quanto le sia comunque una cosa impossibile, cerca di litigare con me solo il minimo indispensabile. Per l'animale mitologico detto il moroso è un po' più difficile la questione e anche se non so bene come fare cerco di dargli tutto il mio appoggio, anche se continuo a pensare che la soluzione: "ciao mamma stasera non torno a cena" con le valige in mano possa essere la soluzione ideale per evitare molti drammi!
Tutto questo per arrivare all'argomento principale: la ricerca di una casa in tempo di crisi.
Chiariamo prima di tutto i canoni che deve avere questa fantomatica casa:
1 non dev'essere un buco 4 x 4, ovvio che in affitto non mi posso permettere una reggia, però se non andiamo a rinchiuderci in un loculo è meglio... soprattutto per me che vengo da una casa grande in campagna!
2 dev'essere, ovviamente, a portata delle nostre tasche e arredata (spendere i soldi dell'arredamento per una casa che non è tua, è un po' come spendere i soldi dell'affitto - soldi buttati -, però se i soldi per l'affitto sono necessari non vedo perchè lo debbano essere anche quelli per l'arredamento);
3 dev'essere a misura di cane.
A misura di cane soprattutto, dato che in questo nucleo famigliare c'è l'animale mitologico detto moroso, io che sono un animale molto particolare (di cui ancora non hanno trovato altre forme - per fortuna!-) e Laika, che è l'animale più normale tra noi... La mia adorata cucciola di 4 anni, che ovviamente verrà sicuramente a vivere con noi. Si potrebbe poi aggiungere un'altra forma di animale alquanto strana il CANCONIGLIO ISTERICUS, denominata Saffy... quindi gli animali domestici sarebbero ben 2!
Allora, figlia del mio tempo, la prima cosa che faccio è iniziare a cercare annunci di case in affitto tra parma e provincia su internet e sorpresa sorpresa ce ne sono a bizzeffe anche per le nostre tasche.
Un sacco sono a salsomaggiore/fidenza, parte della provincia che mi piace ma decisamente scomoda per quanto mi riguarda, quindi vengono prontamente accantonate.
Inizio la scrematura e inizio a contattare la varie agenzie. Venerdì scorso la visita alla prima casa, in una laterale di via Sidoli, commento di mia madre "eh.. più in là no eh?!?!"... Eh già Parma rispetto a Sacchetta è più o meno come dire Sacchetta/Terra del Fuoco per lei! ^^
Andiamo a vedere la casa... La prima cosa che colpisce è la porta! Tutta bianca con un pomello quadrato al centro rosso, tutto in compensato spesso un paio di centimetri... Un bel cartello entrate pure e la porta spalancata sarebbero un messaggio meno chiaro probabilmente! ^^ Dentro lo spazio è suddiviso molto bene, la zona è tranquilla e piena di verde... Ci si potrebbe fare quasi un pensiero, peccato che: l'arredamento è qualcosa d'inguardabile, probabilmente un cieco avrebbe arredato meglio. La cosa che mi ha colpito di più è stata l'appendiabiti, lungo la parete del corridoio: un pannello di legno dipinto a strisce rosse e color senape invecchiati (nel senso che sembravano scuri per il tempo che è passato) laccati, con punte di frecce ai lati e pomelli di metallo dorato tondi, grossi quasi quanto una mano aperta con su un cammeo di donna! E tutto l'arredamento era in stile... Immaginatevi voi!
Poi scopro questo appartamentino, nella bassa parmense, a pochi km da casa, bello... bello... bello... Lo sgoloso per circa 2 settimane, ampio, con le camere mansardate, l'angolo cottura nell'open space della sala, quindi non troppo relegato in un angolo, il pavimento in cotto, l'unica pecca, più per Laika che per noi, la scala a chiocciola che unisce i due piani... Fisso l'appuntamento per oggi alle 18 (e se sono qui a scrivere un motivo c'è) ma lunedì mi viene in mente che potrei portarmi dietro la cucciola, per sperimentare come se la cava con le scale a chiocciola, quindi chiedo all'agenzia se è un problema portare il cane. Ripeto QUESTO LUNEDI'. Stamattina alle 11.40 l'agenzia si fa viva, dicendomi che i proprietari dell'immobile non vogliono assolutamente il cane. Allora: 1 che razza di incivili impediscono ancora ad una persona di avere un cane in casa?!?!? Ma la mancanza di civiltà si vede in altre e ben più gravi cose oltre che a questa... 2 Dirmelo prima no?!?!?
Domani alle 16 dobbiamo andare a vedere una casa a 5 minuti da dove lavoro, comodissima e in mezzo alla campagna... a parte la proprietaria che ha già iniziato a fare la laida con il contratto o meno d'affitto non sembra male... Ma la ricerca si prospetta ancora lunga...
Uff... Preferivo l'idea del castello in Scozia!
Un abbraccio

venerdì 1 ottobre 2010

Mangia Prega Ama

Film uscito il 17 settembre (corrente anno) nelle sale e che io aspettavo con ansia... Julia Roberts è un'attrice che mi piace molto, avevano fatto dei servizi al telegiornale sulla parte del film girata a Roma che mi avevano incuriosita parecchio, non avessi avuto da leggere una catasta di libri infinita e non essendo in piena lettura della saga "le cronache del ghiaccio e del fuoco", avrei anche comprato il libro dalla curiosità che avevo riguardo a questo film. Quindi il mercoledì appena passato sono andata a vederlo insieme al mio moroso e ad una nostra amica... Alla domanda: "ti è piaciuto il film" la risposta che viene spontanea è NI! Il film parla del viaggio spirituale che compie questa scrittrice dopo il divorzio e la conseguente rivelazione che la sua vita era un totale casino. Contando che adoro i libri e i film di stampo filosofico/psicologico perchè la natura e le macchinazioni della mente umana mi hanno sempre interessanto tantissimo, a metà del film, con un filo di cinismo, mi sono trovata a pensare che molte alle conclusioni a cui è arrivata la scrittrice girando per mezzo mondo, io ci sono arrivata senza muovermi da casa mia e semplicemente analizzando un po' me stessa con un minimo di autocritica. Permettetemi un po' d'invidia solo per il fatto che lei ha girato mezzo mondo e io no...
Il film in sè è lungo e a certi tratti anche troppo lento... Piacevole da guardare ma non sempre e strappa raramente qualche risata. Un appunto da italiana del nord: che due palle 'sti stereotipi sugli italiani, dal film viene fuori che mangiamo come lupi dalla mattina alla sera, i ragazzi non fanno altro che baciarsi agli angoli delle strade (non credo che in Italia ci sia un'epidemia di coppiette bacianti, penso che l'adolescenza sia adolescenza in tutte le parti del mondo) e che il nostro più grande pregio è non fare niente dalla mattina alla sera. Insomma: MA ANCHE NO! In più la Roberts è talmente magra che per far vedere che ha messo su peso nel periodo in cui è stata in Italia (dato che è un tema anche del film, quello di godersi la vita attraverso il cibo) devono metterle degli abiti a dir poco orribili e sformati per farla sembrare un po' più in carne... Mah...
La curiosità di leggere il libro non mi è passata e magari lo leggerò... Un consiglio: non andatelo a vedere al cinema, aspettate che passi in televisione, perchè si lascia guardare ma non vale la pena del biglietto! ^^
Un abbraccio