venerdì 1 ottobre 2010

Mangia Prega Ama

Film uscito il 17 settembre (corrente anno) nelle sale e che io aspettavo con ansia... Julia Roberts è un'attrice che mi piace molto, avevano fatto dei servizi al telegiornale sulla parte del film girata a Roma che mi avevano incuriosita parecchio, non avessi avuto da leggere una catasta di libri infinita e non essendo in piena lettura della saga "le cronache del ghiaccio e del fuoco", avrei anche comprato il libro dalla curiosità che avevo riguardo a questo film. Quindi il mercoledì appena passato sono andata a vederlo insieme al mio moroso e ad una nostra amica... Alla domanda: "ti è piaciuto il film" la risposta che viene spontanea è NI! Il film parla del viaggio spirituale che compie questa scrittrice dopo il divorzio e la conseguente rivelazione che la sua vita era un totale casino. Contando che adoro i libri e i film di stampo filosofico/psicologico perchè la natura e le macchinazioni della mente umana mi hanno sempre interessanto tantissimo, a metà del film, con un filo di cinismo, mi sono trovata a pensare che molte alle conclusioni a cui è arrivata la scrittrice girando per mezzo mondo, io ci sono arrivata senza muovermi da casa mia e semplicemente analizzando un po' me stessa con un minimo di autocritica. Permettetemi un po' d'invidia solo per il fatto che lei ha girato mezzo mondo e io no...
Il film in sè è lungo e a certi tratti anche troppo lento... Piacevole da guardare ma non sempre e strappa raramente qualche risata. Un appunto da italiana del nord: che due palle 'sti stereotipi sugli italiani, dal film viene fuori che mangiamo come lupi dalla mattina alla sera, i ragazzi non fanno altro che baciarsi agli angoli delle strade (non credo che in Italia ci sia un'epidemia di coppiette bacianti, penso che l'adolescenza sia adolescenza in tutte le parti del mondo) e che il nostro più grande pregio è non fare niente dalla mattina alla sera. Insomma: MA ANCHE NO! In più la Roberts è talmente magra che per far vedere che ha messo su peso nel periodo in cui è stata in Italia (dato che è un tema anche del film, quello di godersi la vita attraverso il cibo) devono metterle degli abiti a dir poco orribili e sformati per farla sembrare un po' più in carne... Mah...
La curiosità di leggere il libro non mi è passata e magari lo leggerò... Un consiglio: non andatelo a vedere al cinema, aspettate che passi in televisione, perchè si lascia guardare ma non vale la pena del biglietto! ^^
Un abbraccio

3 commenti:

  1. Ecco, infatti ero curioso ma non troppo.

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  2. io tuttora non ho un'opinione ben definita su questo film: la sensazione generale e' stata quella di un'occasione mancata.. poteva essere un film bellissimo, ma alla fine non mi ha detto quasi niente.
    resta un film piacevole, ma perdibilissimo ;-)

    ciao,
    Samara
    http://ilpozzodisamara.splinder.com/

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