lunedì 2 maggio 2011

Denunciare o non denunciare... che fare?

Cari i miei lettori, oggi torno, dopo l'ennesimo lungo silenzio con un dilemma.

Espongo il fatto:

Giovedì scorso torno a casa (la casa di Vedole, ebbene si ci siamo trasferiti, da ormai due mesi... ;) ) e come tutti i giorni, quando posso, metto collare e guinzaglio alla laika e me ne vado a fare una passeggiata con lei sull'argine. Ho anche cominciato a correre, giovedì infatti il programma era esco, faccio 20 minuti di camminata e torno indietro correndo, poi mi sono accorta che avevo ritirato 20 euro in meno e quindi mancava quella cifra per pagare l'affitto... Poco male, la banca non è eccessivamente lontana e invece di fare una passeggiata sull'argine, laika ed io avremmo fatto una passeggiata in quei di colorno. Non altrettanto bucolico, però comunque utile! :) Non faccio in tempo ad uscire dal paesello che in una via laterale vedo correre, verso di me, un cagnolino meticcio, incrocio tra cani da caccia vari, di sicuro ricci... Allora per senso civico e per la mia convinzione animalista mi avvicino, laika l'annusa e vedo che con me subito è timorosa (perchè è poi risultata essere una femminuccia) ma dopo un veloce studio del soggetto (ovvero io) si è lasciata coccolare e prendere in spalla senza nessun problema. Anzi quando ha visto che non le volevo fare niente di male si è proprio abbandonata a peso morto tra le mie braccia. Il cane non è denutrito, ma il pelo è a dir poco sporco, ha una specie di dermatite perchè ha delle crosticine bianche per tutta la pelle, non prurigginose però, e un'ernia ombelicale che andrebbe sicuramente tirata via. Cambio programma e inizio a cercare tra i miei vicini di casa chi potrebbe conoscere il cane e viene subito fuori che potrebbe essere del Sig. Picelli, che ne ha altri 3, sempre simili, tenuti in pessime condizioni. Provo ad andare dal tizio, ma non c'è nessuno e come mi era stato detto non c'è campanello e la madre del tale non apre a nessuno, per un po' quindi mi limito a girare a vuoto intorno alla casa, con la compagnia degli altri tre cani che abbiano forsennatamente. Decido quindi di chiedere ai vicini del Sig. Picelli se ne sanno qualcosa, ma niente di più di quanto mi è stato detto dai miei vicini, anzi c'è una reticenza a parlarne che è notevole. Così chiamo mia madre, mi faccio portare lo shampoo antiparassitario nel caso la cagnolina debba passare una notte da noi, almeno le faccio il bagno di profilassi di routine! Intanto che arriva mia mamma, arrivano anche 2 dei nipoti della mia padrona di casa e iniziano a raccontarmi che il Sig. Picelli da da mangiare quando si ricorda ai cani, lanciandoglielo dalla finestra, che non se ne cura, che li tiene in stato di cattività, aggressivi tanto che in una delle tante lotte uno dei cani ci ha anche rimesso un occhio. Tant'è vero che dopo l'arrivo di mia madre, quando mi avvicino con la cagnolina e la laika, questi 3 impazziscono e iniziano ad abbaiare come forsennati finchè non finiscono per azzannarsi a vicenda, prendendosela ovviamente con il più piccolo e tranquillo (che assomiglia anche molto alla cagnolina). Insomma una condizione allucinante. Tralascio lo sbotto di mia madre per il fastidio di essere dovuta uscire di casa per un trovatello e le cazzate che ha iniziato a dire... non sono nemmeno degne di nota. Quello che è degno di nota è che questo signore ha ricevuto la visita di un medico della Ausl per ben 2 volte ma la situazione non è mai cambiata, quindi monto subito in sella al mio bianco destriero e chiamo la ragazza che era venuta a controllare che tipo di famiglia siamo quando volevamo adottare la Lola, lei subito si prodiga a darmi il numero di una signora che milita in un'associazione di parma per i diritti degli animali che ha a che fare con situazioni di questo genere costantemente, ma prima che io riesca a chiamarla, incontro il mio padrone di casa che mi spiega che questo Sig. Picelli è un violento, che picchiava la moglie, la cui figlia più grande è scappata andando a convivere con un ragazzo e la più piccola ha avuto problemi di droga, mi dice che non ha tutti i venerdì a casa e che lui ci sta sempre il più lontano possibile. Questa conversazione mi ha messo il dubbio... Vedole alla fine consta di 3 case, perfino io che comunque ci sto poco perchè quando non lavoro sono in casa a fare le faccende o via con moroso e amici, conosco almeno di faccia più o meno tutti gli abitanti del paese e infatti, dopo un paio di mesi, inizio anche a conoscerne orari ed abitudini. Quanto ci metterebbe a collegare che la ragazza "nuova" che passa sempre per quella strada con il cane lo ha denunciato dopo che ha riportato la fuggitiva?!?! E... se arrivasse a collegare questa cosa, quanto dovrei temere io per l'incolumità della mia cucciola, oltre che per la mia!? Se un intero paesino fa finta di niente quanto c'è di briga e quanto di reale pericolo?
Quindi... Denunciare o non denunciare? Che fare? Salvare magari quei 4 cani (e magari se ne prende altri 4) e rischiare la salvaguardia del mio o lasciare quelle 4 povere bestie al loro destino?
Un abbraccio

lunedì 14 marzo 2011

Oggi si riflette

Guardo le mie foto… sono tutte più o meno recenti! L’unica un po’ meno recente non ha dieci anni.. E mi colpisce subito una cosa: il mio sorriso.
Il mio sorriso, un tratto distintivo del mio volto da sempre, oggi è diverso, meno aperto, meno rilassato, più controllato. Non mi piace! Sono sempre io, sono sempre bella quando sorrido, ma sorrido in maniera diversa, alcuni direbbero sei cresciuta… Io dico MI SONO SEPPELLITA….
Non mi sono seppellita in una vita che non mi piace, anzi… Adoro l’uomo che mi sta accanto, mi piace il lavoro che faccio e i progetti che ho in corso mi appassionano, ho raggiunto l’indipendenza a 27 anni, casa compresa, che per gli standard e i target della vita contemporanea non è male… E allora cos’è successo direte voi? Ti stai tirando delle storie sul niente…
In realtà qualcosa è successo, un periodo di merda troppo lungo che mi ha cambiata e non in meglio, o meglio dei cambiamenti positivi ci sono stati ma a discapito di lati preesistenti già positivi… L’eterna ricerca dell’equilibrio, della completezza, del sé mi si pone davanti, forse non possono esistere l’uno e l’altro, ma ci voglio provare! Iniziamo dall’individuare in cosa mi sono seppellita.. Beh quello è facile… In una sempre più bassa autostima e in chili e chili di grasso che sono aumentati a dismisura, ma quello esteriormente, anche se la cosa ha avuto un suo discreto peso anche interiormente… E interiormente!? Mi sono seppellita nelle preoccupazioni, nelle cattiverie e i giudizi gratuiti che mi sono arrivati senza tenere conto, invece, di tutto quello che c’era di positivo, non ho mai capito perché un certo tipo di essere umano creda così tanto più facilmente alle cattiverie gratuite piuttosto che ai complimenti! Io diffido di chi mi fa un complimento e credo invece a chi mi processa… Altro che sindrome di stoccolma! Mi sono affidata ad amicizie che amicizie non erano e adesso cercando di non chiudere la porta a tutto e tutti sto comunque cercando di capire a chi posso e devo dire grazie e a chi posso e devo dire vaffanculo! Sto cambiando, anche perché dopo gli ultimi accadimenti non posso più farne a meno, era talmente palese che l’attacco era volto a distruggere anziché a costruire che non mi è stato minimamente possibile credere e la cosa mi ha fatto bene, mi ha fatto riflettere sul fatto che troppo spesso ho creduto e mi sono fidata di persone che non lo meritavano!
Detto questo, come faccio a tirarmi fuori dal buco dove sono finita? Semplice mi arrampico! :) Oggi con questa riflessione ho voluto mettere un gancio nella parete che ho davanti a me, ci ho messo il mio piede destro sopra e ho visto che regge… Con la mano destra ho trovato una sporgenza, sembra abbastanza solida, adesso devo trovare qualcosa a sinistra (le lezioni di roccia prese da piccola forse funzionano) leggermente più in alto per mettermi in posizione ed iniziare la scalata… Ho un piano ed in testa è ben chiaro, mi sono fatta una lista, un elenco, in testa i punti sono davvero reali, quasi tangibili, li vedo come se indossassi un paio di occhiali 3D… Seguirli e spuntarli dall’elenco è la cosa che mi spaventa e che mi porterebbe ad uscire dal buco, il cambiamento per quanto si sa che è positivo spaventa sempre.  Tornando al mio sorriso, oggi ho deciso che voglio iniziare ad allenarmi a sorridere di più, come prima, a scaricare dalle spalle tutto il male e tenere i problemi come cose da affrontare e non angosce da vivere in tutto e per tutto per poter ricominciare ad avere il sorriso aperto che avevo anni fa… Oltre a questo… trovare un angolo per me da riempire di attività che mi piace fare! :)
Vedremo come andrà!
Un abbraccio

ps: per inciso, questo post l'ho scritto prima della tragedia del terremoto e tsunami in giappone... Ce l'avevo pronto da venerdì pomeriggio e ho deciso di postarlo ugualmente, senza modifiche editoriali, perchè delle tragedie che stanno sconvolgendo il mondo in questi ultimi anni c'è poco da dire, sono tragedie e io continuo a pensare che spero che arrivi presto il 2012!

giovedì 13 gennaio 2011

Sfogo giusto per far vedere che non sono scappata...

Chi trova un amico trova un tesoro... Fortuna che alcuni ci sono... anzi devo dire che ultimamente molte persone mi hanno davvero sorpresa! :) Peccato però che ci siano volte in cui l'oro risulta in realtà pirite!
Un abbraccio

giovedì 23 dicembre 2010

Natale, capelli eThe tourist

Prima di tutto un video, la mia canzone preferita cantata da THE VOICE per augurarvi buon natale:
http://www.youtube.com/watch?v=YeUMfZzdiEc
e un biglietto:


Ed ora iniziamo a scrivere....
E' natale e come tutti sanno quest'anno natale per me si avvicina tra alti e bassi, ma alla fine non mi sono trasformata nel Grinch e a parte qualche pelucco verde che spunta in giro, sento lo spirito natalizio.
Ieri cena con i suoceri, a parte la figuraccia iniziale del mio tentare di pagarmi la pizza, che mio suocero ha accolto con un "no, dai.. stai scherzando?!?!"... E il regalo che devo dire non vedo l'ora di gustare, dato che è un sacchetto della lush pieno, con tutta la linea KARMA che è praticamente una delle mie profumazioni preferite! Grande LSD... per una volta il suo impulso allo sperpero è stato utile! ahahahhahahahahah!!!;)
Scherzo, però è stato un regalo davvero apprezzato.. In compenso ho scoperto oggi che il regalo per l'animale mitologico pur essendo arrivato in italia da ieri non può bussare alla mia porta domani, come previsto, ma arriverà il 28... :( Me molto incazzata per questo! Volevo fare una qualche considerazione profonda sul natale, ma quest'anno non sono davvero in vena, anzi se vi devo dire, il natale quest'anno mi fa pensare alle amicizie che voglio tagliare, alle persone che mi hanno delusa, etc... e anche a quelle che invece si stanno dimostrando sempre più Amiche con la A maiuscola.. Quindi onde evitare di riscrivere di un argomento già ampiamente dibattuto mi fermo qui... Guardo al 2011 con speranza, per fortuna, e con un pizzico di ansia... Però sono contenta tra gli alti e bassi! :)
Ma ora l'argomento più importante: I MIEI CAPELLI! Scherzo...
Cosa c'entrano i capelli con il natale? Poco... però un collegamento c'è! Come tutte le donne che conosco quando si avvicina un'occasione ufficiale o un momento importante si va appena prima dalla parrucchiera, chi si tinge i capelli, come la sottoscritta, si rifà la tinta, magari si cambia il taglio etc... E come tutti gli anni, l'anno scorso a dicembre sono andata dalla mia parrucchiera e dato che avevo perso un sacco di capelli, soprattutto sulla nuca, le ho chiesto un taglio che ridesse volume alla chioma in attesa della ricrescita dei caduti... Lei per contro mi ha fatto un taglio a dir poco orribile, che mi sono trascinata fino a quest'anno grazie al mio potentissimo fattore di rigenerazione 0 (utilissimo per la ricrescita pilifera inesistente e quindi il problema infimo della depilazione, mentre terribile per chi, sempre come me, ama capelli ed unghie lunghe)... Quest'anno quindi, per la precisione ieri, sono andata dalla parrucchiera con non poco timore, perchè effettivamente i capelli erano da tagliare ma avevo davvero paura di peggiorare (nel caso fosse stato possibile) la situazione. Come si mette a pettinarmi i capelli per farmi la tinta, la sua esclamazione: "pamela ma hai perso un sacco di capelli, soprattutto sulla nuca, si sono proprio svuotati, hai tutti i capelli corti che stanno ricrescendo..." -__-
Eh già... perchè dall'anno scorso l'unica differenza che c'era era che non c'erano quelli in ricrescita... Ecco a voi capitan Ovvio al femminile!!! :) Sta di fatto che ho sorvolato e le ho chiesto se si poteva fare qualcosa (per inciso si può fare, li si può scalare cosa che le avevo già chiesto l'anno scorso) e sorpresa sorpresa FINALMENTE ho un taglio di capelli decente.. Trattenete le grida di gioia e giubilo, lo so che siete quasi più felici di me nell'apprendere questa notizia, e che vorreste già aprire spumante e mangiare caviale per festeggiare l'evento, ma il post non è ancora finito, quindi MODERAZIONE!! E'...
Ma finiamo il post con un argomento meno interessante dei miei capelli ma comunque di rilievo: il film the tourist.
Ieri sera l'animale mitologico detto moroso ed io, dopo la cena con i suoi genitori nonchè miei suoceri, siamo andati al cinema, abbiamo visto, manco a dirlo, the tourist... Angelina Jolie sempre meravigliosa Jhonny Deep invece l'ho trovato un po' invecchiato, meno fascinoso del solito, ma veramente molto convincente come sempre! :) Siamo andati a vedere il film pensando che fosse l'ennesima buona occasione mancata, invece A SORPRESA, devo dire che il film è interessante, l'intreccio, per quanto sembri sciolto all'inizio, in realtà lascia lo spettatore con il dubbio quasi fino alla fine, Venezia è, com sempre, una cornice stupenda e la Jolie nei panni di una moderna Loren ci può quasi anche stare... Ci stanno incredibilmente anche Frassica e De Sica... Anche se il film in certi punti è un po' lento, si guarda davvero molto volentieri! Io lo consiglio!!! :)
Con questo, chiudo e auguro tutti un buonissimo natale e un 2011 da urlo!! :)
Un abbraccio

Ps: Artemis si era fatta viva ieri mattina, ma le sue parole sono rimaste nello spazio tra la mente, la strada e una penna che mancava... quindi ... spero si farà viva ancora, magari quanto prima... ^^

martedì 30 novembre 2010

Mario Monicelli e il testamento biologico

Si sa... siamo in una nazione che pretenderebbe di essere laica ma avendo il vaticano in casa ed essendo degli annovantati per partito preso, anche chi si definisce laico o addirittura anticlericale in realtà spesso e volentieri va, poi, a braccetto con ideologie che definire clericali e bigotte sembra quasi un eufemismo!
Stanotte alle 3 mi sono svegliata di soprassalto credendo che fosse andata via la corrente, essendomi svegliata in uno stato ansioso, il sonno se n'era allegramente andato lasciando una simpatica cartolina "non so quando tornerò!", così accendo la televisione, come spesso mi accade, in cerca di un bel programma di approfondimento politico o telergiornale capace di farmi ritrovare più velocemente il sonno... Trovo il mio bel telegiornale, rai news24, programma che invece di farmi addormentare, risveglia il mio interesse, con la notizia della morte di Mario Monicelli.
Premetto una cosa: io non sono una cinefila, penso di essermi persa mt. e mt. di pellicole che vengono definite cult, però il cinema è un interesse che è nato da poco, per cui mi sono anche ripromessa di guardarmi tutti i film che "mi mancano" per formarmi una degna cultura di base... Monicelli, dunque, per me non era che un nome sentito ogni tanto, non sapevo nemmeno che il film "amici miei" con la famosissima scena del treno, scena che perfino io con tutte le mie mancanze conoscevo, fosse suo. Mi è bastato però sentire un paio d'interviste fatte a quest'uomo per capire quanto davvero mi sono persa, e quanto possa valere il suo lavoro e quanto possa essere interessante il suo pensiero. Tutto questo il giorno in cui lui si è suicidato lanciandosi dal quinto piano dell'ospedale dove l'avevano ricoverato per un tumore alla prostata... 95 anni e si è suicidato! Dalle interviste che ho sentito (anche perchè nel corso della giornata di oggi ne sono poi passate altre) ho subito capito quanto un gesto di questo tipo, per quest'uomo, potesse rappresentare una scelta di estrema coerenza con quello che era il suo modo di vedere e vivere la vita... E questo, insieme alle tante polemiche degli ultimi giorni sul programma di Fazio e Saviano per l'intervento della Sig.ra Welby ed il Sig. Englaro sul fine vita, come sempre mi ha portato ad una riflessione che in realtà io, per me stessa, ho già concluso da molto tempo, ma che è tremendamente annosa e politica per la società. Il testamento biologico ed il fine vita...
Monicelli non ha voluto aspettare che qualcuno lottasse per potergli staccare una spina, mentre tutto quello che esisteva del suo genio, della sua scintilla era già andato per lasciare posto ad un involucro mal funzionante; non ha voluto aspettare la fine di un calvario pieno di sofferenze, quale può essere la morte causata da un tumore; non ha voluto aspettare di non essere più se stesso... ha preferito decidere, con dignità, che il momento era giunto, perchè posticiparlo gli avrebbe tolto pian piano la vita che albergava in lui, e l'ha dovuto fare saltando giù da un balcone. Se fossimo un paese civile, riconoscendo che la morte fa parte della vita, anzi è vita, la società permetterebbe ai suoi malati, ai suoi cari, di avere un trapasso dolce e dignitoso, senza passare mesi o addirittura anni a soffrire solo perchè anche il muovimento autonomo del diaframma viene considerato vita.
Come dicevo prima, per me stessa io ho già concluso da tempo questa riflessione, penso alla persona che sono, ai miei mille interessi, alle mie mille idee che a volte non mi lasciano nemmeno dormire di notte, all'amore che voglio dare e che voglio esprimere tutti i giorni, ai progetti che vorrei realizzare, e penso che tutte queste cose siano la vita che mi contraddistingue, non l'alzarsi e l'abbassarsi involontario del mio diaframma che mi permette di introdurre ossigeno ed espellere anidride carbonica, non il battito involontario del mio cuore... Spesso e volentieri parliamo di cuore per esprimere tutta una serie di concetti che vanno al di là del muscolo cardiaco e quindi che vita sarebbe, quando la funzione del cuore fosse limitata alla sola funzionalità cardiaca?!
Non siamo vivi solo perchè funzioniamo come organismi, siamo vivi perchè in noi c'è qualcosa che va oltre, un misto di emozioni, idee, capacità, che ci contraddistinguono come esseri viventi, e non esseri umani perchè è dimostrato che anche gli animali sono dotati a vari livelli di questa scintilla di vita. Pensarmi in un letto, in un ospedale, attaccata anche solo ad un respiratore, o anche totalmente incosciente ma con funzioni vitali stabili, che vita sarebbe?! O meglio si può chiamare vita? Per me no! Allora la domanda successiva è: per me no, perchè non credo nella chiesa cattolica e nei valori che continua a tentare di rpopugnare o perchè non sono condizionata dalla condizione di tabù a cui è stata relegata la morte? Intendiamoci: mi fa paura morire, mi fa paura pensare che prima o poi io dovrò attraversare quel passaggio e poi non ci sarò più, credo nella reincarnazione, ma Pamela avrà cessato di esistere e chissà dove e come sarò! Mi fa paura e tristezza pensare che dovrò affrontare la morte dei miei genitori, e ancora più paura e tristezza mi fa l'idea di dover affrontare la morte dei miei amici e dell'uomo che mi avrà accompagnata per la vita, come mi fa tristezza il contrario, ovvero che tutte queste persone possano dover affrontare la mia di morte! Ma ciò non toglie che non credo che per egoismo si possa considerare vita una funzione involontaria di un muscolo.
Voi cosa ne pensate?
Un abbraccio

venerdì 26 novembre 2010

La ricerca della casa 2

Eccomi qui ad aggiornare il blog, come giustamente mi ha fatto notare Samara era un po' che non lo aggiornavo.. Troppi casini di cui parlerò poi.. magari quando saranno finiti!
La ricerca della casa due... Avendo definitivamente abbandonato il progetto del castello in Scozia, ci siamo dati alla ricerca di una casa più modesta ma altrettanto accogliente...
Il famoso appuntamento delle 16 del sabato successivo si è rivelato molto più interessante di quanto credessimo:
la casa è una parte di casa indipendente e non un appartamento, con il giardino pavimentato e l'uso del barbecue d'estate se vogliamo fare una qualche grigliata e i campi appena dietro casa! Dentro sono 90 mq totalmente nuovi e arredati molto bene, la casa è calda e accogliente, e la proprietaria ci ha messo dentro oltre che l'arredamento, tutti gli elettrodomestici nuovi e perfino pentole, piatti e bicchieri! Ci mancava soltanto che riempisse il frigrifero! Ahahahahhaha!!! Appena entrati c'è un open space con cucina separata dalla sala da un muro che fa un po' da bancone, la sala è grande e ci starebbe una penisola di divani a ferro di cavallo, comoda comoda... La cucina, parte per me molto importante, è abitabile, con il tavolo anche per pranzare (oltre al tavolo più grande della sala)... Il pavimento è tutto in ceramica, quindi si lava bene, similcotto, conosco già quel tipo di pavimento, fortunatamente, perché è come quello che ho in camera io. Le scale per andare al piano superiore sono in cotto con un bel corrimano il legno. Di sopra ci sono due camere e un bagno, travi a vista in legno come a casa mia... La camera matrimoniale è spaziosa e arredata in stile moderno, con il letto basso, un armadio a 6 ante, un settimanale e un mobile sopra alla testiera del letto che fa da libreria e comodini, con anche i faretti, di primo acchito mi è piaciuta subito, anche perché è tutta in legno scuro. Nell'altra camera c'è un armadio che tiene una parete e due letti, e basterebbe poco per adibirla a studio! Il bagno non è enorme ma è abbsastanza comdo con i sanitari tutti nuovi. C'è l'aria condizionata e le zanzariere alle finestre (cosa da non sottovalutare nella bassa).
Insomma, sembra fare davvero al caso nostro! :) Oltretutto dopo aver parlato con i padroni di casa, hanno deciso di abbassarci l'affitto di € 20... non tanto.. ma alla fine dell'anno non sono proprio pochi! Adesso rimane all'animale mitologico detto moroso di dirlo ai suoi e a noi di organizzare un po' come si potrà fare a far quadrare la quotidianità nella nuova vita... La cosa mi mette un po' d'ansia a dire il vero, ma per il 90% del mio essere non vedo l'ora che arrivi la fine di febbraio!
Non sarà il castello in Scozia ma sarà casa NOSTRA, va più che bene! :)
Un abbraccio

venerdì 22 ottobre 2010

La ricerca della casa

Se fossi... mi basterebbe un plurimilionario qualunque... mi sarei già comprata un bel castello in Scozia, vivrei tra cani e cavalli... Passerei le mie giornate a seguire le mie varie passioni, questo non vorrebbe dire smettere di lavorare perchè continuerei a fare abiti... Viaggerei per il mondo... Si ok sto divagando! Dato che non sono... una plurimilionaria qualunque... cerco casa in affitto! O meglio: cerhiamo casa in affitto, questo animale mitologico chiamato il moroso ed io, perchè se andassimo in banca a chiedere un mutuo, inizierebbero a ridere adesso e finirebbero il 21/12/2012 ma solo perchè finisce il mondo! :)
Primo problema: dire ai genitori che hai deciso di andartene di casa perchè vuoi andare a convivere! Con i miei genitori non è stato nemmeno tanto difficile, per una volta mi hanno davvero stupita. Mia madre quando le ho detto che il moroso stava cercando seriamente casa e io avevo iniziato a dargli una mano perchè poi sarebbe stato naturale andare a vivere insieme, si è messa a piangere... Non mi ha fatto scenate ed ha tentato di trattenere il pianto, ma non ce l'ha fatta, reazione che mi ha anche un po' commossa! Mio padre, dopo che io avevo preso un completo matrimoniale di lenzuola e copriletto che sgolosavo da un anno e più, alla frase di mia madre: "tua figlia si sta preparando ad andarsene per sempre..." ha commentato: "beh prima o poi anche noi ce ne andremo per sempre..." tra le toccate di ferro generali ovviamente! Da allora comunque ogni tanto si parla delle case che stiamo guardando, cercano anche di darmi una mano e mia mamma, per quanto le sia comunque una cosa impossibile, cerca di litigare con me solo il minimo indispensabile. Per l'animale mitologico detto il moroso è un po' più difficile la questione e anche se non so bene come fare cerco di dargli tutto il mio appoggio, anche se continuo a pensare che la soluzione: "ciao mamma stasera non torno a cena" con le valige in mano possa essere la soluzione ideale per evitare molti drammi!
Tutto questo per arrivare all'argomento principale: la ricerca di una casa in tempo di crisi.
Chiariamo prima di tutto i canoni che deve avere questa fantomatica casa:
1 non dev'essere un buco 4 x 4, ovvio che in affitto non mi posso permettere una reggia, però se non andiamo a rinchiuderci in un loculo è meglio... soprattutto per me che vengo da una casa grande in campagna!
2 dev'essere, ovviamente, a portata delle nostre tasche e arredata (spendere i soldi dell'arredamento per una casa che non è tua, è un po' come spendere i soldi dell'affitto - soldi buttati -, però se i soldi per l'affitto sono necessari non vedo perchè lo debbano essere anche quelli per l'arredamento);
3 dev'essere a misura di cane.
A misura di cane soprattutto, dato che in questo nucleo famigliare c'è l'animale mitologico detto moroso, io che sono un animale molto particolare (di cui ancora non hanno trovato altre forme - per fortuna!-) e Laika, che è l'animale più normale tra noi... La mia adorata cucciola di 4 anni, che ovviamente verrà sicuramente a vivere con noi. Si potrebbe poi aggiungere un'altra forma di animale alquanto strana il CANCONIGLIO ISTERICUS, denominata Saffy... quindi gli animali domestici sarebbero ben 2!
Allora, figlia del mio tempo, la prima cosa che faccio è iniziare a cercare annunci di case in affitto tra parma e provincia su internet e sorpresa sorpresa ce ne sono a bizzeffe anche per le nostre tasche.
Un sacco sono a salsomaggiore/fidenza, parte della provincia che mi piace ma decisamente scomoda per quanto mi riguarda, quindi vengono prontamente accantonate.
Inizio la scrematura e inizio a contattare la varie agenzie. Venerdì scorso la visita alla prima casa, in una laterale di via Sidoli, commento di mia madre "eh.. più in là no eh?!?!"... Eh già Parma rispetto a Sacchetta è più o meno come dire Sacchetta/Terra del Fuoco per lei! ^^
Andiamo a vedere la casa... La prima cosa che colpisce è la porta! Tutta bianca con un pomello quadrato al centro rosso, tutto in compensato spesso un paio di centimetri... Un bel cartello entrate pure e la porta spalancata sarebbero un messaggio meno chiaro probabilmente! ^^ Dentro lo spazio è suddiviso molto bene, la zona è tranquilla e piena di verde... Ci si potrebbe fare quasi un pensiero, peccato che: l'arredamento è qualcosa d'inguardabile, probabilmente un cieco avrebbe arredato meglio. La cosa che mi ha colpito di più è stata l'appendiabiti, lungo la parete del corridoio: un pannello di legno dipinto a strisce rosse e color senape invecchiati (nel senso che sembravano scuri per il tempo che è passato) laccati, con punte di frecce ai lati e pomelli di metallo dorato tondi, grossi quasi quanto una mano aperta con su un cammeo di donna! E tutto l'arredamento era in stile... Immaginatevi voi!
Poi scopro questo appartamentino, nella bassa parmense, a pochi km da casa, bello... bello... bello... Lo sgoloso per circa 2 settimane, ampio, con le camere mansardate, l'angolo cottura nell'open space della sala, quindi non troppo relegato in un angolo, il pavimento in cotto, l'unica pecca, più per Laika che per noi, la scala a chiocciola che unisce i due piani... Fisso l'appuntamento per oggi alle 18 (e se sono qui a scrivere un motivo c'è) ma lunedì mi viene in mente che potrei portarmi dietro la cucciola, per sperimentare come se la cava con le scale a chiocciola, quindi chiedo all'agenzia se è un problema portare il cane. Ripeto QUESTO LUNEDI'. Stamattina alle 11.40 l'agenzia si fa viva, dicendomi che i proprietari dell'immobile non vogliono assolutamente il cane. Allora: 1 che razza di incivili impediscono ancora ad una persona di avere un cane in casa?!?!? Ma la mancanza di civiltà si vede in altre e ben più gravi cose oltre che a questa... 2 Dirmelo prima no?!?!?
Domani alle 16 dobbiamo andare a vedere una casa a 5 minuti da dove lavoro, comodissima e in mezzo alla campagna... a parte la proprietaria che ha già iniziato a fare la laida con il contratto o meno d'affitto non sembra male... Ma la ricerca si prospetta ancora lunga...
Uff... Preferivo l'idea del castello in Scozia!
Un abbraccio

venerdì 1 ottobre 2010

Mangia Prega Ama

Film uscito il 17 settembre (corrente anno) nelle sale e che io aspettavo con ansia... Julia Roberts è un'attrice che mi piace molto, avevano fatto dei servizi al telegiornale sulla parte del film girata a Roma che mi avevano incuriosita parecchio, non avessi avuto da leggere una catasta di libri infinita e non essendo in piena lettura della saga "le cronache del ghiaccio e del fuoco", avrei anche comprato il libro dalla curiosità che avevo riguardo a questo film. Quindi il mercoledì appena passato sono andata a vederlo insieme al mio moroso e ad una nostra amica... Alla domanda: "ti è piaciuto il film" la risposta che viene spontanea è NI! Il film parla del viaggio spirituale che compie questa scrittrice dopo il divorzio e la conseguente rivelazione che la sua vita era un totale casino. Contando che adoro i libri e i film di stampo filosofico/psicologico perchè la natura e le macchinazioni della mente umana mi hanno sempre interessanto tantissimo, a metà del film, con un filo di cinismo, mi sono trovata a pensare che molte alle conclusioni a cui è arrivata la scrittrice girando per mezzo mondo, io ci sono arrivata senza muovermi da casa mia e semplicemente analizzando un po' me stessa con un minimo di autocritica. Permettetemi un po' d'invidia solo per il fatto che lei ha girato mezzo mondo e io no...
Il film in sè è lungo e a certi tratti anche troppo lento... Piacevole da guardare ma non sempre e strappa raramente qualche risata. Un appunto da italiana del nord: che due palle 'sti stereotipi sugli italiani, dal film viene fuori che mangiamo come lupi dalla mattina alla sera, i ragazzi non fanno altro che baciarsi agli angoli delle strade (non credo che in Italia ci sia un'epidemia di coppiette bacianti, penso che l'adolescenza sia adolescenza in tutte le parti del mondo) e che il nostro più grande pregio è non fare niente dalla mattina alla sera. Insomma: MA ANCHE NO! In più la Roberts è talmente magra che per far vedere che ha messo su peso nel periodo in cui è stata in Italia (dato che è un tema anche del film, quello di godersi la vita attraverso il cibo) devono metterle degli abiti a dir poco orribili e sformati per farla sembrare un po' più in carne... Mah...
La curiosità di leggere il libro non mi è passata e magari lo leggerò... Un consiglio: non andatelo a vedere al cinema, aspettate che passi in televisione, perchè si lascia guardare ma non vale la pena del biglietto! ^^
Un abbraccio

martedì 21 settembre 2010

La caccia al topo...

Ebbene si... qui si parla anche di topi, del resto il blog è mio e decido io di cosa scrivere! ^^ Non vogliatemene!
Da quando sono tornata dalle vacanze, l'11 settembre anno corrente ovviamente, abbiamo fortuitamente scoperto che in casa si era intrufolato quello che noi subito pensavamo fosse il solito topino di campagna. Ma quando abbiamo visto le quantità di cibo che venivano divorate effettivamente qualche dubbio c'è venuto, la frutta non è più stata al sicuro, avevamo raccolto dal giardino, fichi, susine, pere, insomma i primi buoni frutti autunnali e anche in una discreta quantità, evidentemente anche i nostri (perchè alla fine si sono rivelati in 2) co-inquilini la pensavano allo stesso nostro modo e ogni mattina ci trovavamo della frutta rosicchiata ben bene... Abbiamo iniziato la caccia con il solito vecchio metodo: colla su un cartone e cibo...  Ma i topi in questione lavoravano in squadra, e riuscivano a prendere il cibo dal cartone senza finire nella colla, abbiamo fin trovato un pezzo di gruviera sull'ultimo scalino di fornte al piano delle camere, quasi a voler prenderci in giro... Sta di fatto qualche giorno fa mio padre, con l'aiuto di laika ne ha stanato e ucciso uno (arrivando a notare che erano veri e propri ratti e non topolini di campagna), fortunatamente non ero in casa per vedere, perchè la scena mi avrebbe dato alquanto fastidio, ma ci siamo prontamente resi conto che non era da solo e che l'altro era ancora in giro a mangiare quello che voleva, dove voleva. Ieri sera l'ho visto di sfuggita in cantina vicino alle crocchette della laika, come mi ha visto è scappato, poi mia madre l'ha visto aggirarsi in cucina vicino al piano cottura... Insomma mio padre ha lasciato cartoni con il cibo ovunque e stamattina appena scendo in cucina per fare colazione mi trovo, vicino al frigorifero, il cartone con la colla e sopra, attaccato ovviamente, questo ratto (un po' più grosso di un topo di campagna, decisamente "rattesco" come fattezze ma non una "ponga" vera e propria) che tenta di liberarsi... Ci crederete o no, mi sono venute le lacrime agli occhi, so che è meglio così, oltre al cibo contaminato, anche i cani rischiano di prendere malattie etc... però a vedere quella povera bestia spaventata che cercava di liberarsi mi sono sentita male... L'ho fatto uccidere da mio padre perchè io non ce la facevo! Speriamo fossero solo quei due...
Un abbraccio

lunedì 20 settembre 2010

Gli amici sono la famiglia che ti scegli...

Prima di avventurarmi nella descrizione di una settimana di vacanza a Creta, c'è un tarlo tra i miei pensieri che è fastidioso come un sassolino in una scarpa chiusa, quando sei in pubblico e stai parlando con qualcuno... Quindi ho deciso di tirarmi via il sassolino o il tarlo.. Insomma di passare a voi la palla... Il titolo è discretamente esplicativo dell'argomento: l'amicizia. La frase in questione devo dire che mi è sempre piaciuta molto e per certe persone, entrate a far parte della mia vita solo relativamente di recente, la trovo anche piuttosto vera, ma quando la scelta (della famiglia in questione) è ambigua o sbagliata cosa succede? Ad alcuni questa domanda crea pochissimi problemi, basta o mettere in chiaro le cose o tagliare i ponti, invece a me questa situazione, piuttosto comune nel corso dell'esistenza, mette essenzialmente ed esistenzialmente in crisi. Sono rarissime le volte in cui ho tagliato volontariamente i ponti a causa di un'amicizia sbagliata, un torto subito decisamente grave, quasi uniche perchè ne rammento 2 e anche se ho pochissimi ricordi sotto ai 15 anni d'età non penso che le rotture volontarie siano molte di più.
Questo comporta che tra le mie amicizie ci siano persone che mi danno da pensare spesso e volentieri, dall'amica egocentrica che si ricorda di essere mia amica solo quando il suo egocentrismo non raggiunge i livelli di guardia, all'amica che dovrebbe esserla dai tempi delle elementari ma in realtà ormai si è poco più che conoscenti, ma nonostante questo mi ha invitata al suo matrimonio, al battesimo di sua figlia etc... come per dimostrare di essere ancora parte della sua vita. All'amica che si ricorda di scriverti per il compleanno, natale e pasqua, mi dice che mi vuole bene e che le dispiace un mondo passare dei periodi anche di mesi senza sentirmi ma che lei mi pensa sempre e mi vuole un bene dell'anima... Questa che tipo di famiglia è? Come ci si comporta con questo tipo di parenti? Quando sono molto arrabbiata il mio primo istinto è mandare a quel paese tutto e tutti, assaporare quel senso di leggerezza che invade lo spirito quando ci si lascia alle spalle un problema a cui si è pensato per troppo tempo e sentire la mia vita piena per gli amici che la condividono con me e non la mia vita piena di amici... Ah... che sensazione di liberazione che dev'essere... Poi passano i giorni, rifletto, rifletto e rifletto ancora (spesso fino a farmi venire il mal di testa) e comunque le ragioni per cui non sarebbe giusto tagliare i ponti cominciano a riaffiorare, finchè arriva il senso di colpa al solo pensiero di chiudere la relazione. Chiarirsi sarebbe la cosa migliore.. ma quando non si può perchè c'è un muro dall'altra parte cosa si può fare?! Per ora ho sempre aspettato di vedere come evolvevano i comportamenti e per un certo periodo cambiavano in positivo per poi tornare ad un trand negativo, per poi tornare in positivo e via discorrendo... Arrivando ad un fantastico 50-50... Persone a cui voglio bene ce ne sono... Gli amici, con la A, non mi mancano (rubati quasi tutti al mio moroso ma non ci faccio troppo caso) e spesso non so nemmeno se riesco a fargli capire quanto sono importanti per me queste persone... Ma continuo a domandarmi come ci si comporta con quella parte di famiglia che ogni tanto o spesso per poi redimersi, ti crea ansia, problemi e nervosismo... Però continuo a pensare davvero che gli amici sono la famiglia che ti scegli!!! ^^
Un abbraccio

giovedì 2 settembre 2010

L'inizio

Meditavo da tempo di poter fare un monologo... ^^ Internet me ne da la possibilità... Attenti a voi che potreste voler leggere, il Castello di Artemis è la dimora di uno spirito, con tutte le sue stanze, i suoi oggetti, i suoi arazzi ed ogni cosa è da scoprire come esattamente in un gioco. Chi è Artemis? Ve lo dico subito lasciando a lei la parola:

Un golfo silenzioso, il sole che arriva al tramonto ad illuminare le acque contenute nell’abbraccio delle montagne… Sono nata in mezzo all’acqua di Porto Kufò Grecia del nord, 120 km sotto Salonicco, mia madre Eleni Yatiopolis, figlia del principe faranita Alexandros, faceva il suo bagno serale poiché greca d’origine e di sentimento non poteva stare lontana dal suo elemento, era il lontano 1913 quanto lontano devo ancora capirlo, adesso che il mio limite è solo l’eternità le mie misurazioni temporali sono un po’ cambiate. Mi ha chiamata Artemis come la dea della luna nascente che si era appena affacciata all’orizzonte al momento del parto. Mio padre inglese d’origine e di sentimento era un principe senza corona, un Hannover la cui dinastia, gloriosa un tempo, stava cadendo sempre più nell’ombra mantenendo però l’immensa  ricchezza. Ho pochi ricordi dei miei genitori, mia madre è morta in circostanze alquanto strane quando avevo 5 anni, dissero che fu suicidio, ma dal giorno della sua morte io iniziai a sentire delle voci che mi dicevano che non si era suicidata, cominciai a vedere il suo spettro nella mia camera, nella villa nel devonshire di mio padre, seduta sulla poltrona che mi fissava con sguardo gelido… Mio padre la seguì dopo poco, si era dato all’alcolismo, questo è vero, ma la sua morte non fu causata dal bere, lo trovammo col collo spezzato nella grande vasca da bagno. E quando fui sul punto di credere che non poteva andare peggio, arrivò un lontano cugino di mio padre a reclamare la potestà su di me, unica figlia dell’unico Hannover in linea di successione alla corona. Mi picchiava, ogni giorno, il mio corpo di bambina era coperto di lividi, non potevo avere amici perché avrebbero scoperto degli abusi per cui ero segregata in casa, di cui il mio parente, se così si può chiamare, si era appropriato, ma non era finita al primo sangue, uscito dai miei lombi, iniziarono le violenze… Mi violentava spesso e ripetutamente… Tanto da far nascere in me la strana perversione al sadismo! Fu così fino a 20 anni, non credevo più in nulla, l’unico conforto era lo spettro di mia madre che ancora rimaneva seduta a fissarmi gelidamente e a dirmi che non si era suicidata.. Ah madre mia quanto avevi ragione… La notte del mio 21esimo compleanno mia madre non venne a trovarmi, ricevetti un’altra visita, si chiamava Amerigo Cortés, bello da togliere il fiato e gelido come la morte… Entrò dalla finestra sussurrando di non svegliare nessuno, ne ero profondamente attratta e rimasi ad ascoltare incantata da quella voce che sembrava provenire direttamente dall’abisso, mi disse: “Bambina, il tuo tempo è giunto, domani con questo pugnale ucciderai il tuo violentatore, il tuo carnefice, questo mi darà la prova che sarai pronta a diventare tu la carnefice…” E scomparve… Il mattino dopo, pervasa dal furore della visita della notte mi avventai contro il cugino di mio padre e benché fosse molto più alto e più grosso lo uccisi e ne dilaniai il cadavere col pugnale! Da allora i miei ricordi sono confusi, mi addormentai stanca per l’omicidio e mi svegliai in una specie di rifugio sotterraneo, c’era Amerigo con me ed altre persone mi spiegò di avermi abbracciata, che ora per il mondo non esistevo più essendo che loro avevano inscenato anche la mia morte, mi spiegò e m’insegno cosa sono i non morti, il clan dei Lasombra, il sentiero della Notte, il Sabbat… Per anni sono stata al suo fianco, nel branco chiamato i Cacciatori della Notte, poi Amerigo fece il grave errore di svelarmi la causa di tutte le mie disgrazie in vita… Era Lui, così divenni la carnefice che lui aveva predetto, lo lasciai a guardarsi la sua ultima alba, con mio immenso piacere…
Ora mi trovo qui in un nuovo branco chiamato RED PASSION e ci sono per gioire di una eterna notte annientando la Camarilla…

LE NOSTRE SPADE SI TINGERANNO DEL LORO ROSSO SANGUE

RED PASSION

Artemis Hannover
Lasombra


Bene ora che le presentazioni sono fatte chiudo, tra un paio di giorni parto e me ne vado a Creta e spero di tornare con uno splendido resoconto da postare anche su queste pagine... Artemis so già che si esprimerà solo ed esclusivamente quando ne avrà voglia... ^^