giovedì 2 settembre 2010

L'inizio

Meditavo da tempo di poter fare un monologo... ^^ Internet me ne da la possibilità... Attenti a voi che potreste voler leggere, il Castello di Artemis è la dimora di uno spirito, con tutte le sue stanze, i suoi oggetti, i suoi arazzi ed ogni cosa è da scoprire come esattamente in un gioco. Chi è Artemis? Ve lo dico subito lasciando a lei la parola:

Un golfo silenzioso, il sole che arriva al tramonto ad illuminare le acque contenute nell’abbraccio delle montagne… Sono nata in mezzo all’acqua di Porto Kufò Grecia del nord, 120 km sotto Salonicco, mia madre Eleni Yatiopolis, figlia del principe faranita Alexandros, faceva il suo bagno serale poiché greca d’origine e di sentimento non poteva stare lontana dal suo elemento, era il lontano 1913 quanto lontano devo ancora capirlo, adesso che il mio limite è solo l’eternità le mie misurazioni temporali sono un po’ cambiate. Mi ha chiamata Artemis come la dea della luna nascente che si era appena affacciata all’orizzonte al momento del parto. Mio padre inglese d’origine e di sentimento era un principe senza corona, un Hannover la cui dinastia, gloriosa un tempo, stava cadendo sempre più nell’ombra mantenendo però l’immensa  ricchezza. Ho pochi ricordi dei miei genitori, mia madre è morta in circostanze alquanto strane quando avevo 5 anni, dissero che fu suicidio, ma dal giorno della sua morte io iniziai a sentire delle voci che mi dicevano che non si era suicidata, cominciai a vedere il suo spettro nella mia camera, nella villa nel devonshire di mio padre, seduta sulla poltrona che mi fissava con sguardo gelido… Mio padre la seguì dopo poco, si era dato all’alcolismo, questo è vero, ma la sua morte non fu causata dal bere, lo trovammo col collo spezzato nella grande vasca da bagno. E quando fui sul punto di credere che non poteva andare peggio, arrivò un lontano cugino di mio padre a reclamare la potestà su di me, unica figlia dell’unico Hannover in linea di successione alla corona. Mi picchiava, ogni giorno, il mio corpo di bambina era coperto di lividi, non potevo avere amici perché avrebbero scoperto degli abusi per cui ero segregata in casa, di cui il mio parente, se così si può chiamare, si era appropriato, ma non era finita al primo sangue, uscito dai miei lombi, iniziarono le violenze… Mi violentava spesso e ripetutamente… Tanto da far nascere in me la strana perversione al sadismo! Fu così fino a 20 anni, non credevo più in nulla, l’unico conforto era lo spettro di mia madre che ancora rimaneva seduta a fissarmi gelidamente e a dirmi che non si era suicidata.. Ah madre mia quanto avevi ragione… La notte del mio 21esimo compleanno mia madre non venne a trovarmi, ricevetti un’altra visita, si chiamava Amerigo Cortés, bello da togliere il fiato e gelido come la morte… Entrò dalla finestra sussurrando di non svegliare nessuno, ne ero profondamente attratta e rimasi ad ascoltare incantata da quella voce che sembrava provenire direttamente dall’abisso, mi disse: “Bambina, il tuo tempo è giunto, domani con questo pugnale ucciderai il tuo violentatore, il tuo carnefice, questo mi darà la prova che sarai pronta a diventare tu la carnefice…” E scomparve… Il mattino dopo, pervasa dal furore della visita della notte mi avventai contro il cugino di mio padre e benché fosse molto più alto e più grosso lo uccisi e ne dilaniai il cadavere col pugnale! Da allora i miei ricordi sono confusi, mi addormentai stanca per l’omicidio e mi svegliai in una specie di rifugio sotterraneo, c’era Amerigo con me ed altre persone mi spiegò di avermi abbracciata, che ora per il mondo non esistevo più essendo che loro avevano inscenato anche la mia morte, mi spiegò e m’insegno cosa sono i non morti, il clan dei Lasombra, il sentiero della Notte, il Sabbat… Per anni sono stata al suo fianco, nel branco chiamato i Cacciatori della Notte, poi Amerigo fece il grave errore di svelarmi la causa di tutte le mie disgrazie in vita… Era Lui, così divenni la carnefice che lui aveva predetto, lo lasciai a guardarsi la sua ultima alba, con mio immenso piacere…
Ora mi trovo qui in un nuovo branco chiamato RED PASSION e ci sono per gioire di una eterna notte annientando la Camarilla…

LE NOSTRE SPADE SI TINGERANNO DEL LORO ROSSO SANGUE

RED PASSION

Artemis Hannover
Lasombra


Bene ora che le presentazioni sono fatte chiudo, tra un paio di giorni parto e me ne vado a Creta e spero di tornare con uno splendido resoconto da postare anche su queste pagine... Artemis so già che si esprimerà solo ed esclusivamente quando ne avrà voglia... ^^

7 commenti:

  1. ciao bella :-)
    sono felice di essere la prima a darti il benvenuto fra i blogger :-)
    ho avuto il piacere di conoscere anche il tuo alter-ego Artemis a cui do ugualmente il benvenuto ;-)

    ciao,
    Samara
    http://ilpozzodisamara.splinder.com/

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  2. Ciao Samara! Eh si adesso sono anch'io una blogger e Artemis di questo è molto contenta perchè non vedeva l'ora di spandere un po' il suo ego in giro! :) Vedrò di contenerla! ahahahahhaahhaha!!! Grazie mille del benvenuto!
    Ciao
    Artemis

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  3. Benvenuta Artemis!!! e buon viaggio, ovviamente attendiamo un resoconto del tuo viaggio cretese :)

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  4. Olà, ben trovata! Anzi, ben trovate! Seguirò le avventure di tutte e due. :)

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  5. Buongiorno!
    Non posso dire benvenuta perchè non faccio più parte del mondo dei blogger, quindi bentrovata!
    Sai già di avermi tra le fila del tuo fan-club (il club dei ventilatori marca Pam) ma mi pare giusto rinnovare questa adesione scrivendo qui!

    Un bacio enorme
    Andrea

    P.S: ventilatori liberiiiiiiiiiiiiii!!! ^^

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  6. Ciao ^__^

    Dopo aver visitato un pozzo (di Samara) era doveroso passare anche per un Castello ^_^

    Benvenuta!

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  7. Ciao!! ^^ Grazie mille del benvenuto... Spero che il nostro castello ti possa piacere! :)

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